NOTIZIARIO del 08 dicembre 2004

 
     

Israele ammette uccisione civili palestinesi innocenti
di red

Israele ha riconosciuto pubblicamente che dallo scorso gennaio le sue truppe hanno ucciso 148 Palestinesi disarmati, di cui 29 erano civili innocenti. Lo ha annunciato la Radio israeliana riportando informazioni provenienti da fonti militari.

Secondo le fonti, nello stesso tempo l'esercito di Tel Aviv ha bloccato nello stesso tempo 100 attacchi di miliziani e catturato circa 2.000 Palestinesi.

Secondo queste informazioni, i miliziani palestinesi hanno cercato di inviare 343 terroristi suicidi in territorio israeliano, e sei di questi hanno raggiunto il loro obiettivo. Nel 2003, i tentativi furono 436, di cui 18 riusciti.

La notizia dei palestinesi uccisi senza motivo giunge proprio in un momento in cui le forze armate del paese mediorientale sono attaccate per le loro azioni sui civili, dopo il caso della ragazzina adolescente crivellata di colpi il mese scorso da un sottoufficiale mentre era ferita e disarmata.

La polizia militare israeliana indaga anche su un incidente verificatosi in marzo, quando alcuni militari israeliani uccisero un ragazzino di 15 anni che lavorava con suo padre nel campo.

I militari affermano che si tratto' di un fatto accidentale, ma il padre denuncio' che i colpi furono sparati di proposito, dato che il ragazzo risulto' avere sette proiettili in testa.

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