NOTIZIARIO del 2 dicembre 2004

 
     

Ruanda - Congo : cresce rischio guerra, forse già invasione
di red

Cresce il rischio guerra fra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo. Osservatori dell'ONU pensano infatti di aver visto un centinaio di soldati ruandesi nell'est della repubblica congolese. Lo ha annunciato ufficialmente ieri un responsabile delle Nazioni Unite. A Washington, il Dipartimento di Stato ha confermato di avere informazioni sull'ingresso di truppe ruandesi nel territorio della RDC.

"Pensiamo che i due Paesi dovrebbero risolvere le loro differenze per via diplomatica e non militarmente" ha dichiarato il portavoce Adam Ereli, aggiungendo che un alto responsabile del Dipartimento di Stato, Don Yamamoto, si rechera' nella regione urgentemente oggi.

Se un diplomatico ruandese ha smentito la notzia dell'invasione, un diplomatico occidentale a Kinshasa ha indirizzato una lettera al segretario generale dell'ONU Kofi Annan per il presidente ruandese Paul Kagame, nella quale spiega che i soldati realizzeranno "operazioni chirurgiche" contro i ribelli dell'ex-FAR e Interhamwe nell'est della RDC.

La missiva precisa che tali operazioni dureranno due settimane. Davanti al parlamento del suo Paese, Kagame ha anche dichiarato che effettivamente delle forze ruandesi "potrebbero" essere gia' in territorio congolese.

la settimana scorsa l'ONU aveva deciso di inviare truppe supplementari (circa 5900 caschi blu) nella Repubblica Democratica del Congo a seguito di notizie dal vicino Ruanda di aggressioni a gruppi ribelli Hutu ruandesi che presero parte al genocidio dei Tutsi (800.000 morti) e realizzano attualmente scorribande ai confini orientali del Congo.

Ad agosto si verifico' un sanguinoso attacco ad un villaggio di Tutsi congolesi in Burundi con la morte in un rogo di 160 persone. Un gruppo di ribelli Hutu combattente nel Burundi rivendico' la responsabilità dell'attacco, ma una formazione ribelle congolese accuso' l'esercito della RDC, presente nelle vicinanze, di aver partecipato all'uccisione dei rifugiati, noti come Banyamulenge.

Sia il Ruanda che il Burundi fecero fatto sapere che i loro eserciti possono sconfinare nel Congo se il governo di Kinshasa non riesce a disarmare ancora i ribelli Hutu. Pertanto gli oltre 10.000 peacekeepers dell'ONU che pattugliano l'area di confine sono stati messi in stato di allerta.

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Violazione diritti umani in Congo