NOTIZIARIO del 24 aprile 2004

 
     

Iraq : foto bare di soldati USA irritano il Pentagono
di red

Centinaia di bare avvolte nella bandiera degli Stati Uniti in 350 fotografie divulgate senza permesso. E' lo scandalo che ha irritato il Pentagono e messo in imbarazzo il ministero della difesa USA.

Un codice non scritto emanato dal Pentagono ha sempre previsto il divieto assoluto di diffondere sui mezzi di informazione immagini di caduti in guerra, ma un'impiegata governativa americana - commossa da tanti morti - ha derogato, divulgando le fotografie con le bare di alcune delle vittime della guerra in Iraq, arrivate nel pił grande obitorio militare, alla base aerea di Dover, nel Delaware.

Per questo lei come il marito sono stati licenziati, anche se Michael Fancher, direttore del Seattle Times, la testata che ha pubblicato alcune delle fotografie due settimane fa, difende il gesto e le motivazioni. La pubblicazione ha scatenato pressioni pubbliche sul Pentagono, che e' stato costretto a divulgare altre fotografie.

John Molino, un portavoce della difesa, ha spiegato che il governo non ha piacere che i resti di chi ha compiuto l'estremo sacrificio per il Paese vengano sottoposti all'attenzione indesiderata di persone non sempre rispettose.

Ma il democratico Jim McDermott, di Washington, che fu in Marina durante le guerra del Vietnam, ha detto che le foto delle bare provenienti dal fronte ebbero un impatto tremendo sulla visione degli Americani riguardo alla guerra.

L'attenzione dell'opinione pubblica americana e' stata anche catalizzata questa settimana dalla vicenda di tre giovani sorelle, tutte appartenenti ai contingenti dell'esercito inviati in Iraq, ed una delle quali, di soli 20 anni, e' stata uccisa in un'imboscata.

Le altre due sorelle, di cui una gemella della defunta, hanno chiesto - secondo la politica del ministero della difesa USA - di essere rimpatriate e destinate ad altri compiti. Per ora hanno ottenuto solo una licenza di 15 giorni per i funerali della sorella, prorogata poi di altri 15.

E' stata intanto nuovamente espressa da alti gradi dell'esercito USA, la richiesta di 10000 nuove unita' dell'esercito, almeno una divisione e "possibilmente di piu'", come sollecitato dal senatore repubblicano John McCain, dell'Arizona.

Il generale John Abizaid , dall'Iraq, aveva chiesto piu' volte un contingente di 10000 unita', ma l'amministrazione Bush reiteratamente affermato che non vi sarebbero stati invii di nuove truppe, e infine ha deciso per l'invio del solo materiale bellico.

La ferma ulteriore di tre mesi per 20000 dei 137 soldati oggi in Iraq, annunciata dal segretario alla difesa Rumsfeld, e' parsa insufficiente. Infatti vi sono ogni giorno perdite, la situazione non volge in modo deciso in favore delle truppe della coalizione, e molti marines vogliono tornare a casa o danno segno di cedimento psicologico.

Dopo i soldati spagnoli, anche e truppe dell'Honduras e della Repubblica dominicana hanno preso la via di casa, mentre si annuncia l'arrivo di 3000 unita' dalla Corea. Per parte sua la Polonia, su cui circolavano voci di un possibile ritiro dall'Iraq, ha chiarito che parte delle sue truppe lascera' il Paese solo dopo le elezioni del 2005.

by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Soldati USA comprano
giubbotti antiproiettile

Famiglie soldati USA
chiedono ritiro dall'Iraq