NOTIZIARIO del 22 aprile 2004

 
     

Parlamento UE : più libertà nei media in Italia
di red

Il Parlamento europeo ha approvato oggi, con 237 si, 24 no e 14 astenuti, il rapporto sui "rischi di violazione nell'UE e in particolare in Italia della liberta' di espressione".

Si tratta di una analisi sui casi di concentrazione di reti e testate nel campo dei media nella quale si adombra una critica al presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi, anche se nel documento non compaiono nomi.

Non hanno partecipato al voto i deputati del gruppo dei Popolari e della destra, che ha abbandonato l'aula quando e' stato negato il rinvio in commissione che era stato richiesto. Il testo del rapporto, della liberale danese Johanna Boogerd-Quaak, e' stato votato per paragrafi.

La deputata e' la stessa relatrice della questione sulla privacy dei dati dei passeggeri europei votata ieri ed e' stata per anni relatore per il Parlamento europeo di un progetto per porre l'Europa in prima linea nella societa' dell'informazione globale.

Johanna Boogerd-Quaak dice di voler essere "sicura che le persone vivano in una societa' veramente libera". "Questo riguarda - ha spiegato appena ieri - la liberta' di parola e di informazione."

Anche se nel rapporto votato oggi sono stati omessi i nomi, la deputata sottolinea che "la situazione in Italia e' seria; piu' del 90% dei media appartiene al premier" e spiega che nel suo rapporto ha concluso che "e' necessario imporre misure europee per assicurare il pluralismo nei media."

"Situazioni come in Italia potrebbero verificarsi anche in altri Paesi se noi non agissimo - conclude Boogerd-Quaak - E' nostro compito come legislatori assicurare un buon livello di pluralismo nei media."

by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

il rapporto (analisi Italia e conclusioni)

lo speciale informazione con il rapporto OSCE sull'Italia