NOTIZIARIO del 15 aprile 2004

 
     

Iraq: e' Fabrizio Quattrocchi l'italiano ucciso
di red

Il ministro Frattini, in diretta a Porta a Porta ha confermato che l'italiano ucciso in Iraq e' Fabrizio Quattrocchi, il genovese di 36 anni che si trovava fra i quattro ostaggi italiani rapiti dalle brigate "verdi" o dei Mujaidin.

Cio' conferma quanto affermato dalla TV araba Al Jazira, che sosteneva di aver visto un video nel quale uno degli Italiani ostaggio delle brigate veniva ucciso. L'emittente satellitare afferma che di non averlo trasmesso perche' inadatto a persone sensibili.

Il gruppo avrebbe inviato ad Al Jazira la videocassetta con un comunicato che spiega che essi hanno ucciso l'ostaggio perche' il presidente del Consiglio Berlusconi ha detto che il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq "non e' in questione".

"Quando il vostro presidente ha detto che il ritiro delle truppe dall'Iraq non e' negoziabile, abbiamo pensato che non gli interessasse la sorte dei suoi cittadini allo stesso modo di quanto gli interessa soddisfare i suoi capi della Casa Bianca", dice il comunicato.

"Abbiamo ucciso uno dei quattro ostaggi per dare una lezione a quelli che sono coinvolti. Sappiamo che essi sono agenti che lavorano per l'occupazione americana nel nostro Paese".

"Vi chiediamo ancora una volta di rivolgervi ai vostri leader - prosegue il comunicato - e rigettare questa guerra ingiusta cosi' che possiate proteggere i vostri concittadini. Stiamo aspettando questo o li uccideremo uno a uno".

Un membro del gruppo nel video dice che essi si rivolgono agli Italiani perche' le loro richieste siano ascoltate. Le richieste al nostro governo sono: - garanzia di ritirare le truppe dall'Iraq con un preciso calendario preventivo , - scuse ufficiali attraverso il premier sui canali di notizie arabi per le azioni contro l'Islam e i Musulmani , - liberare tutti gli Imam ed i presidenti delle moschee senza alcuna eccezione.

l problema dei quattro Italiani rapiti in Iraq e' stato affrontato oggi alle 17 durante la riunione del Consiglio supremo di Difesa convocato dalla Presidenza della Repubblica.

Dalle 13 alle 15 si erano riunite anche le Commissioni Difesa di Camera e del Senato, per l'audizione del ministro Franco Frattini, il quale ha confermato l'orientamento del governo, e cioe' "faremo il possibile" e "non tratteremo".

Per l'occasione movimenti ed associazioni hanno organizzato davanti a Palazzo Chigi un presidio al quale si sono alteranti per giorni pacifisti provenienti da tutta Italia.

I quattro Italiani rapiti lunedi' nei pressi di Falluja, Umberto Cupertino, Salvatore Stefio, Maurizio Agliana e Fabrizio Quattrocchi, sono ex militari. Attraverso l'emittente satellitare araba Al Jazira e' stato sostenuto che i quattro erano membri dei servizi segreti italiani, ma l'ex ministro Bianco, ora responsabile nazionale della commissione sull'intelligence italiana, ha smentito che si tratti di agenti dei servizi.

In alcune dichiarazioni la societa' statunitense DTS di cui i quattro sarebbero dipendenti col compito di garantire la sicurezza in Iraq di operai di un'impresa straniera di telecomunicazioni, ha smentito di avere attivita' nella zona ed anche di avere alle sue dipendenze degli italiani.

Anche il portavoce della coalizione Senor - che ieri ha calcolato in 40 gli ostaggi attualmente in mano ai diversi gruppi di insorti - ha detto che e' nell'interesse di tutti che essi siano rilasciati il piu' presto possibile, ma sottolinenando:"non negozieremo" con i rapitori. Senor ha anche precisato che l'FBI sta lavorando alla liberazione degli ostaggi.

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