NOTIZIARIO del 13 agosto 2004

 
     

Georgia, Russia e Ossezia del sud : conflitto pericoloso
di red

Uno scontro di cui pochi parlano, quello fra Georgia e Ossezia del sud, in cui si intravede la mano russa e viene anche agitato lo spettro della pulizia etnica.

Lo scontro non e' solo politico, ma concreto. 12 osseti sarebbero rimasti feriti nel bombardamento di un ospedale della capitale osseta Tskhinvali, presa di mira dalle granate e dai colpi di mortaio delle truppe georgiane, mentre 4 soldati georgiani sono morti ieri e decine sono i feriti civili nello scontro in un villaggio.

Le forze di polizia ossete e l'esercito regolare georgiano si affrontano ormai apertamente, pur facendo entrambe parte, insieme ad un battaglione russo, di una forza di pace costituita dopo la guerra civile del 1992, quando l'Ossezia del Sud proclamo' l'indipendenza dalla Georgia e strinse legami con la Russia che oggi rendono piu' pericoloso quanto sta accadendo.

Il presidente georgiano Mikhail Saakachvili, mentre da un lato ha "gonfiato i muscoli" militari, dall'altro paventa il rischio di pulizia etnica e di catastrofe umanitaria nei confronti dei Georgiani da parte dei separatisti osseti. Sono centinaia i Georgiani in fuga dai villaggi osseti dopo che due bande hanno tentato di cacciare gli abitanti georgiani da alcuni villaggi occupando la strada principale.

Il presidente georgiano ha anche parlato di "contrabbando, nel territorio dell'Ossezia" che danneggia l'economia georgiana. Il governo di Tbilisi accusa anche la Russia - che invece declina ogni responsabilita' - di sfruttare a suo favore la causa dei separatisti ed invoca un intervento della comunita' internazionale.

La Russia si e' per ora limitata a rispondere alla decisione di Tbilisi di controllare militarmente le coste ossete, avvisando che vi sarebbero state conseguenze serie per eventuali danni a navigatori e turisti russi incappati nelle maglie georgiane.

Il comando russo della forza di interposizione ha invece accusato le truppe ossete di aver iniziato agli scontri, anche se la Georgia ha la sua parte di responsabilita', dato che vuole riannettere la regione ormai autonoma e mantiene in Ossezia truppe eccedenti quelle legalmente previste per il contingente di pace che solo in questi giorni si e' dichiarato disponibile a ritirare.

La trattativa viene condotta da giorni a Mosca dal ministro della difesa georgiano Ghiorghi Baramidze e dal suo omologo russo Serghei Ivanov.

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Russia e Georgia: non c'e' pace