NOTIZIARIO del 12 agosto 2004

 
     

Iraq : Allawi manda inviato a Najaf per trattare con Sadr
di red

Il governo iracheno ha deciso in una riunione d'urgenza coordinata oggi dal primo ministro Iyad Allawi di inviare a Najaf un consigliere di sicurezza, Muwafak Al Rubai, per tentare di negoziare con Mouqtada Al Sadr la fine dei combattimenti. Ieri il vicepresidente del governo ad interim aveva chiesto agli USA di rinunciare ad assediare Najaf.

I miliziani sciiti - stimati in circa 2000 - controllano ancora il cuore della citta' vecchia di Najaf nonostante la vasta offensiva lanciata dalle truppe statunitensi contro i miliziani del leader radicale sciita Mouqtada Al Sadr. In precedenza testimoni avevano attribuito all'esercito USA il controllo della citta', ma sono stati smentiti da un reporter della France Press, che ha detto come nel primo pomeriggio i miliziani controllassero per un raggio di due chilometri i dintorni del mausoleo dell'imam Alì, luogo santo in Iraq.

I Marines e oltre 2000 componenti delle forze di sicurezza irachene avevano sferrato un attacco a Najaf per reprimere la ribellione sciita dei seguaci di Al Sadr bloccando le vie di accesso e sperando di costringere alla resa i fondamentalisti che hanno nella citta' santa la loro roccaforte. Fonti ufficiali americane hanno comunque detto che sara' risparmiato il mausoleo dell'imam Alí. Gli Americani stanno attraversando la citta' con megafoni ripetendo alla popolazione il messaggio "le forze della coalizione stanno ripulendo la citta' dall'armata Madhi".

Raid americani contro le milizie sciite anche a Kut, a 180 km da Baghdad, dove sono morte almeno 75 persone ferendone 150. Il ministero della sanità irachena in tutto il paese nelle ultime ventiquattrore vi sono stati oltre 160 morti e 600 feriti. Migliaia di civili iracheni sono in fuga.

Centinaia di Sciiti sono scesi in strada a Bassora e in alcuni quartieri di Baghdad per protestare contro l'azione americana lanciando proclami contro gli USA e in difesa di Al Sadr. Da Londra il grande Ajatollah AL Sistani in ospedale per cure cardiache, ha condannato gli attacchi implorando rispetto per i luoghi sacri sciiti. Indignato anche il vicegovernatore di Najaf, Yawat Khazem Al Quraishi,che ha presentato le sue dimissioni per "le atrocita' dei soldati americani".

Un gruppo islamico ha intanto minacciato di far provare l'"inferno" alle truppe di El Salvador in Iraq se il governo mandera' l'esercito come programmato. Un messaggio pubblicato su un sito internet a firma del gruppo Tawhid Islamica, si legge: "Se manderete truppe in Iraq non avremo pieta' ne' ci tratterremo dal reagire e il vostro destino sara' l'inferno". El Salvador ha ricusato le minacce non recedendo dalle proprie decisioni.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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