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NOTIZIARIO del 12
agosto 2004
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Iraq
: vicepresidente chiede agli USA di lasciare Najaf Il vicepresidente del governo ad interim iracheno, Ibrahim Al Jafari, ha chiesto ieri alle truppe USA di lasciare Najaf perche' si possa ottenere una soluzione pacifica. La dichiarazione rivela una divisione interna al governo, dato che Iyad Allawi appoggia incondizionatamente le decisioni degli Stati Uniti. Contemporaneamente Mouqtada Al Sadr ha chiesto ai suoi fedelissimi di continuare a combattere le forze della coalizione a guida USA che, denuncia, mirano ad ucciderlo. A cio' si aggiunge la minaccia da parte dei miliziani di far saltare gli oleodotti del sud in caso di nuovo attacco su Najaf da parte delle forze di coalizione, il che ha indotto a bloccare il pompaggio di greggio. L'esercito USA prepara intanto un nuovo attacco - sperando sia quello decisivo - ai miliziani dell'armata Al Madhi asserragliati nella citta' santa sciita e soprattutto nel cimitero. I combattimenti continuano da una settimana a Najaf, ma anche nel resto del Paese vi sono diversi focolai di rivolta e attentati, soprattutto a Baghdad, Amara, Kut, Falluja e Baquba. Decine i morti e centinaia i feriti, soprattutto da parte irachena, anche se le cifre sono discordanti. A Baghdad le autorita' irachene hanno decretato due giorni fa il coprifuoco nel quartiere sciita di Sadr City. Nella capitale vi e' stato ieri un nuovo attentato, a due giorni di distanza da quello che ha ucciso due poliziotti ed un funzionario civile sono morti. A Baquba, a 100 chilometri a nord di Baghdad, almeno 17 persone sono morte e 17 sono risultate ferite due giorni fa dall'esplosione di un'autobomba, mentre un analogo ordigno ha ucciso 7 persone a Balad ferendone alcune decine, fra cui il vicegovernatore della provincia. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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Allawi giustifica raid aereo USA ma dice non sono un fantoccio Allawi ad Iran e Siria: le truppe della coalizione devono restare
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