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NOTIZIARIO del 05
agosto 2004
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Iraq
: governo Allawi espellerà seguaci di Al Sadr Il governo iracheno ha minacciato Al Sadr di espellere dal Paese i suoi miliziani se gli attacchi - che sono ripresi ieri a Najaf, a Bassora e altrove dopo circa due mesi di tregua - dovessero continuare. Gli scontri di ieri hanno colpito quasi tutto l'Iraq, a cominciare da Sadr City, quartiere sciita di Baghdad. In serata a Bagdad colpi di mortaio hanno raggiunto la zona verde, dove sono situate l'ambasciata USA, la sede del governo ad interim e gli hotel Palestine e Sheraton, dove risiedono uomini d'affari e giornalisti occidentali. A Mahawil, 75 chilometri a sud della capitale, un'autobomba ha provocato ieri 9 morti e diversi feriti. A Nassiriya i militari italiani si sono messi in stato d'allerta dopo le segnalazioni dell'arrivo di miliziani sciiti. Scontri anche a Mossul, Hilla e Balad, ma in particolare nella citta' santa di Najaf. Qui i combattimenti tra l'esercito e i militanti di Al Sadr sono iniziati poco prima dell'alba con un attacco ad contro un convoglio USA nel quale e' rimasto ucciso un militare americano e cinque sono stati feriti. I militanti hanno anche assaltato una stazione di polizia, ritirandosi solo dopo l'arrivo delle forze della coalizione. Durante gli scontri e' stato abbattuto un elicottero americano, mentre un'autobomba e' esplosa, facendo almeno sei morti, in un centro abitato situato a sud della capitale. I militanti sciiti hanno dichiarato ufficialmente guerra ai militari britannici di stanza a Bassora con un comunicato del leader sciita locale, Saad Al Basri, dopo che le truppe britanniche hanno preso posizione nel centro cittadino circondando la sede locale del movimento armato. Fala al Nakib, ministro degli interni iracheno, ha dunque minacciato i fedeli di Al Sadr dicendo che li espellera' dall'Iraq se dovessero continuare i recenti scontri con le forze della coalizione: "non negozieremo, combatteremo le milizie. Siamo abbastanza forti per arrestarle ed espellerle dal Paese", ha detto il ministro, commentando che Al Sadr sta suicidandosi. Si vocifera pero' di una richiesta di una nuova tregua da parte del leader sciita. Ad una domanda di un giornalista se si stesse cercando di arrestare Al Sadr per ucciderlo, il ministro ha risposto che si cerchera' di catturare chiunque crei danno al Paese. Il ministro ha anche denunciato che vi sono Libanesi, Iraniani e Iracheni che appoggiano il movimento armato di insorti i cambio di denaro ed ha manifestato la sua opposizione all'invio di truppe arabe o musulmane perche' "sarebbero obiettivo dei terroristi e soffrirebbero vittime". by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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