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NOTIZIARIO del 16
marzo 2004
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16/3 Spagna: Aznar e il PP confermano scelte fatte sulla guerra in Iraq e sulla strage di Madrid e scrivono all'ONU (di red) Aznar non ha fatto fino ad oggi nessuna autocritica ne' si e' pentito delle decisioni adottate dal suo governo, ma riconosce la legittimita' della vittoria di Zapatero e chiede che si passi all'opposizione con lo sguardo al futuro ma sottolineando l'eccezionalita' della vittoria del PSOE. Il partito, che ha rinnovato la fiducia nel suo segretario generale, assicura l'appoggio a Zapatero nell'interesse dello Stato. Dalla riunione del PP tenutasi ieri sera sono state confermate le posizioni di sostegno alle scelte fatte in merito alla guerra all'Iraq (ricordiamo che Aznar ammise che la guerra era necessaria anche in assenza di armi di distruzione di massa). Analogo avallo al comportamento tenuto dal ministro degli interni nelle ore seguenti agli attentati madrileni e sulla prima versione data sugli autori degli attentati. Il governo spagnolo uscente ha dovuto anche inviare al consiglio di sicurezza dell'ONU un documento nel quale spiega perche' aveva deciso di adottare una risoluzione accusando l'ETA di aver commesso gli attentati.Un'ora dopo gli attentati il Consiglio di sicurezza condanno' all'unanimita' l'ETA, in base alle informazioni fornite dal governo spagnolo. Il documento spiega che successivamente nuovi elementi spinsero a considerare altre piste. La lettera, formalmente trasmessa alla Francia, che assume attualmente la presidenza temporanea del Consiglio, afferma che a quell'epoca il governo aveva la "ferma convinzione" che l'ETA fosse responsabile degli attentati e promette di tenere informato il Consiglio sui prossimi sviluppi.. Sempre nel minicongresso di ieri sera, Aznar ha detto: "Ci assumiamo la responsabilita' di questi otto anni nella loro globalita'. Abbiamo agito ritenendo di fare gli interessi degli Spagnoli". Il candidato sconfitto alle presidenziali Rajoy ha aggiunto che in assenza degli eventi di Madrid il PP avrebbe vinto le elezioni, ma che non ha potuto reagire in 48 ore alla eccezionale pressione mediatica e di opinione pubblica seguita agli attentati. I Popolari hanno ribadito ancora una volta che se ne vanno dal governo "con le mani pulite". Tuttavia alcuni cittadini di Madrid sembrano non esserne altrettanto certi: ieri sera un cartello lasciato alla Porta del sol, considerata il centro della Spagna, sentenziava: "I colpevoli sono Aznar, Blair, Bush e Berlusconi". by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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