12/3 All'OSCE conferenza su lotta al terrorismo: il terrore si finanzia con la droga

(di Elisa Mabrito) Anche la terza conferenza dell'OSCE, fatalmente incentrata sulla lotta al terrorismo, si e' aperta ieri con un minuto di silenzio in onore delle vittime delle bombe terroriste a Madrid.

L'ambasciatore Jan Kubis, segretario generale dell'OSCE, ha espresso ai partecipanti all'incontro il suo orrore per l'incredibile perdita in termini di vittime innocenti.

E' poi toccato proprio allo spagnolo Inocencio Arias, presidente del comitato di lotta al terrorismo dell'ONU, aprire la seduta. Arias ha detto di contare molto sulla collaborazione fra l'OSCE e l'Ufficio dell'ONU su droga e crimine, esempio gia' funzionante di organizzazione da adottare anche in futuro.

Antonio Maria Costa, direttore esecutivo di questa unita' ONU, ha messo in evidenza la stretta correlazione fra il terrorismo e la criminalita' organizzata nel settore della droga, del commercio delle armi da fuoco ed umano, con i quali i terroristi si procurano i finanziamenti.

Kubis ha detto che gruppi di lavoro mirati con esperti antiterrorismo hanno dato fino ad oggi concreti risultati. Egli ha auspicato che altre organizzazioni rappresentate alla conferenza possano dare in futuro il loro contributo.

La prima parte dell'incontro si e' poi incentrata sui progetti di nuovi trattati internazionali, con due sessioni di lavoro sul trattato relativo all'aviazione civile (un settore molto colpito dal terrorismo) con il sistema di difesa aerea MANPADS, e sulla necessita' di spezzare la relazione del terrorismo sulla criminalita' organizzata.

L'incontro continua oggi, sicuramente con una maggior consapevolezza a gravita', dato il recentissimo avvenimento che ha colpito il cuore d'Europa.

Si parlera' appunto di prevenzione dei finanziamenti del terrorismo, di ratifica di 12 strumenti internazionali anti-terrorismo e di coordinamento dell'azione internazionale con gruppi nazionali, regionali e locali ad hoc.

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