11/3 Madrid: l'Europol aveva previsto l'attentato

(di Rico Guillermo) Il direttore di Europol, Jurgen Storbeck, ritiene che gli attentati di Madrid "non corrispondono alle modalita' fin qui adottate dall'ETA".

Storbeck ha spiegato che in passato l'ETA si era caratterizzata per attacchi a persone singole senza rischi per altri ed avvertendo preventivamente, ma il suo Ufficio di Polizia Europea aveva avvertito nel suo ultimo rapporto della minaccia terrorista e dei cambiamenti nel modus operandii dell'ETA.

Secondo il rapporto gli indipendentisti baschi starebbero reclutando persone in tutta l'Unione Europea (Italia, Germania, Portogallo, Olanda e Belgio) per dare copertura legale alle sue attivita', nonche' ragazzi estremamente giovani che possano eventualmente sottrarsi al processo.

Il documento ipotizzava anche la creazione di rapporti dell'ETA con attivisti di Venezuela, Nicaragua, Repubblica Dominicana o Belize. Nel rapporto l'Europol avvertiva che si prevedevano gesti terroristici di notevole entita' e che proprio Madrid era fra i principali obiettivi.

Anche l'ipotesi delle molte bombe contemporanee in punti strategici della capitale era stata avanzata nel rapporto e si presumeva che questa strategia sarebbe stata adottata con lo scopo di provocare una grande commozione pubblica.

L'Europol pero' faceva anche rapporto sulla minaccia costituita dal terrorismo islamico e sottolineava che l'appoggio del governo spagnolo all'intervento USA in Iraq costituiva "senza dubbio un fattore di maggiori rischi per la Spagna, anche se non si puo' dire che sia il piu' pericoloso e decisivo".

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