NOTIZIARIO del 11 marzo 2004

 
     

11/3 Madrid: un aggiornamento necessario, anche se doloroso.

(di red) Sono 192 i morti accertati, piu' di 1400 i feriti, 10 le esplosioni avvenute questa mattina a Madrid.

Pur continuando a preferire la pista dell'ETA il governo non scarta la possibilita' che si tratti di terroristi arabi. A corroborare tale ipotesi il rinvenimento da parte della polizia, in una localita' nei pressi di Madrid, di un furgoncino rubato con sette detonatori e versetti del Corano in arabo.

La commozione in Spagna e altrove e' palpabile. Migliaia di cittadini sono scesi spontaneamente in piazza in Spagna per condannare la strage terrorista. Di questi 5000 universitari a Santander, oltre 1000 a Lleida in Catalogna ed in altre citta'. Giovani, anziani, studenti a migliaia in srada anche a Madrid.

Anche a Bruxelles centinaia di persone sono scese in piazza per manifestare condanna ma anche solidarieta' per le vittime, i loro familiari ed un intero popolo. Al corteo hanno partecipato anche Romano Prodi, i tre ambasciatori spagnoli presso l'UE, la NATO e il Belgio, l'Alto commissario per la politica estera UE Javier Solana, la vicepresidente dell'esecutivo UE Loyola De Palacio ed il commissario per le relazioni esterne Chris Patten.

Prodi ha parlato di "sgomento e compianto", interpretando il pensiero di molti: "Non esiste giustificazione alcuna dietro la quale possano illudersi di nascondersi gli autori di questo atto bestiale e cieco. Non è un atto politico, non è un atto di rivolta o ribellione" e ancora "e' una violenza fine a se stessa senza sbocchi, senza prospettive e senza senso".

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