![]() ![]() |
|||
NOTIZIARIO del 10
marzo 2004
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
10/3 La qualita' dei magistrati valutata a livello europeo? (di Rico Guillermo) "La questione della valutazione della qualita' della giustizia deve essere posta con precauzione poiche' l'indipendenza della magistratura va rigidamente rispettata." Lo ha detto oggi a Parigi il Commissario Europeo Antonio Vitorino intervenendo alla fondazione dell'associazione dei Presidenti delle Corti Supreme giudiziarie. Vitorino ha parlato della valutazione del lavoro dei magistrati come di un compito europeo nel quadro dell'armonizzazione delle legislazioni giudiziarie dei paesi d'Europa, della cooperazione giudiziaria internazionale e del mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie cui occorrera' pervenire in un prossimo futuro. "Dei meccanismi di valutazione ad hoc che garantiscano l'indipendenza dei magistrati devono essere trovati" al fine di "rafforzare la fiducia reciproca", ha precisato il Commissario UE. Proprio per mantenere l'autonomia dei magistrati, nella valutazione della qualita' del loro lavoro Vitorino ha ipotizzato un ruolo importante della costituenda associazione dei massimi magistrati europei. Lo spunto offerto da Vitorino, pur lanciato nel quadro di una analisi molto complessa ed ampia e forse finalizzato nelle intenzioni del relatore solo allo spazio giuridico comune europeo, potrebbe gettare una nuova luce sul problema della valutazione dei magistrati. Europeizzandola la si renderebbe infatti certamente indipendente dalle autorita' politiche nazionali, ed affidandone la realizzazione delle linee guida (ed in ipotesi anche la supervisione del funzionamento del sistema) ad un consesso internazionale di magistrati superiori, essa apparirebbe piu' equilibrata e maggiormente oggettiva ai cittadini dei singoli Paesi dell'Unione. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
|
|