17/2 Una forza di pace UE sostituisce la NATO in Bosnia

(di Rico Guillermo) Si e' tenuto ieri a Bruxelles un incontro fra tra il Comitato europeo per le politiche di sicurezza e la NATO. In tale occasione si e' parlato dell'avvicendamento fra l'attuale missione NATO in Bosnia ed una forza europea di 7 mila uomini che ne prendera' il posto a fine anno.

La missione ha lo scopo di garantire la pace e la stabilita' in una zona ancora travagliata da odii di parte e scontri ed immersa nell'inquieto scacchiere balcanico. La presenza di un contingente europeo sara' anche piu' appropriata in quanto a livello di politiche educative e sicurezza e' l'OSCE ad occuparsi della regione.

Javier Solana ha dichiarato che l'Unione europea e' pronta "a lavorare duro da subito per il rafforzamento della stabilità in Bosnia" "Il nostro obiettivo - ha detto ancora Solana - e' quello di consolidare sempre piu' l'avvicinamento degli stati della regione all'Unione europea".

Mentre si attende per giugno la firma dell'accordo, la NATO spera di mettere a segno un ultimo risultato, cioe' la cattura di Karadzic e Mladic, gia' condannati per crimini contro l'umanita' dalla Corte dell'Aja ma ancora irreperibili.

Secondo il procuratore generale del Tribunale Penale Internazionale Carla Dal Ponte Karadzic si troverebbe attualmente a Belgrado, ma i vertici NATO non sono in grado di confermare questa ipotesi. Intanto prosegue il processo all'ex dittatore Milosevic.

Se la NATO si ritira dalla Bosnia, altre missioni la attendono. Il 6 febbraio scorso i ministri della difesa dell'alleanza atlantica hanno discusso un ampliamento della presenza della NATO in Afghanistan.

by Bollettino Osservatorio

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