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NOTIZIARIO del 11
febbraio 2004
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11/2 Un altro attentato a Baghdad (di red) Un altro attentato e' stato lanciato questa mattina contro gli iracheni che collaborano con le forze d'occupazione dopo l'autobomba di ieri che aveva ucciso oltre cinquanta persone tra gli iracheni in fila per arruolarsi nella polizia delle forze d'occupazione. Un'autobomba esplosa oggi a Bagdad ha infatti mietuto forse venti vittime. L'esplosione è avvenuta davanti a un centro di reclutamento del nuovo esercito iracheno e vicino agli uffici di un gruppo fondamentalista shiita. La responsabilita' dell'attentato e' attribuita ad Al Quaeda. Gli USA sostengono di aver rinvenuto un documento con i piani per causare una guerra civile tra sunniti e sciiti, attribuito ad un superlatitante: "Gli appunti di Zarqawi dimostrano che al-Qaida ha timore della crescente strategia di sicurezza" ha detto il portavoce della coalizione. Una manifestazione spontanea di protesta contro gli "invasori", creatasi dopo l'attentato di ieri, ha messo in evidenza anche il conflitto tra quella parte della popolazione che ha scelto di collaborare con gli statunitensi, e quella che li considera invece occupanti. Nel frattempo arriva anche una denuncia delle organizzazioni internazionali Articolo 19 e Indice della Censura, che evidenziano come le leggi introdotte dal governo provvisorio appoggiato dagli Stati Uniti in Iraq limitaino la liberta' di espressione. Le due associazioni fanno rilevare che la situazione e' cambiata di poco da quando vi erano le leggi anticrimine del regime di Saddam. Sono state introdotte infatti misure restrittive riguardo alle pubblicazioni ed alla liberta' di assemblea. In effetti, se la seconda puo' essere giustificata dal timore di attentati, la prima e' totalmente incompatibile con le dichiarazioni di pretesa democratizzazione del Paese fatte dall'amministrazione Bremer. In ogni caso le leggi correnti sulla liberta' di stampa e di espressione violano le carta dei diritti dell'uomo dell'ONU. by Bollettino Osservatorio ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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