6/2 Critiche a Putin sul terrorismo, ma alla Duma studiano di prolungare il suo mandato

Risposte brucianti al commento con cui Vladimir Putin ha reagito alla strage nella metropolitana di Mosca: "La comunità internazionale unita dovrà combattere il terrorismo, la nuova peste del XXI secolo".

L'agenzia di stampa Kavkaz, vicina ad esponenti militari, ha ribattuto: "lui stesso ha contagiato la Russia con quella peste del ventunesimo secolo di cui parla". Il vicepresidente del governo indipendentista ceceno, Akhmed Zakaiev, ha invece preso le distanze dagli attentatori e ventilato la possibilita' che l'attentato possa essere in realtà una azione dei servizi segreti russi.

E in effetti il governo Putin ha talora usato come pretesto per attaccare i Ceceni alcuni dei numerosi attentati non rivendicati susseguitisi dal 1996, quando vi fu un'altra esplosione nella metropolitana con la morte di quattro passeggeri, fino allo scorso anno quando altri attentati hanno provocato decine di morti.

Nel 1999, dopo il crollo di due edifici a Mosca che travolsero in totale 200 persone, vi fu l'intervento russo in Cecenia, mentre e' da attribuirsi al governo l'epilogo del sequestro collettivo nel teatro moscovita che vide la morte di tutti i terroristi e di 129 ostaggi per l'intervento della polizia.

Nonostante cio' c'e' chi vorrebbe prolungare il mandato di Putin ed ha presentato a tal fine un progetto di legge che mira al quasi raddoppio (da 4 a 7 anni). Infatti la legge vieta un terzo mandato, e quindi il prossimo sarebbe l'ultimo per l'attuale presidente russo.

Putin si schermisce: "Questa proposta contrasta con i principi costituzionali", ma, come per il sito internet apparentemente mirato ad evitare il culto della personalita', la reazione sembra a molti una abile mossa politica.

Il progetto di legge sara' infatti comunque discusso fra qualche settimana in parlamento.

by Bollettino Osservatorio

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