26/1 Critiche e appoggi al CSM per la pratica a tutela dei magistrati.

Commenti e polemiche sulla richiesta rivola al comitato di presidenza del CSM da parte dei consiglieri togati unitamente a due consiglieri laici di aprire una pratica a tutela dei magistrati.

I consiglieri, con riferimento al discorso di Berlusconi domenica scorsa a Roma ne segnalano le parole: "Ho sempre notato che l'unica figura definita dal vangelo "iniqua" è quella di un giudice: e mi pareva una definizione azzeccata. Il fascismo era stato meno odioso di questa burocrazia togata che usava la violenza in nome della giustizia. Nella storia d'Italia, se la libertà avesse prevalso, come ormai mi sembra certo, i nomi dei magistrati di Milano, i Di Pietro, i Borrelli, i Davigo, le Boccassini sarebbero per sempre stati "signati nigro lapillo" come figure da ricordare con orrore, quelle del giudice iniquo". "

I consiglieri denunciano anche i riferimenti di Berlusconi ad "infiltrazioni di uomini della sinistra in tutte le istituzioni a partire dalla magistratura", alla "magistratura strumento di lotta politica di una parte" ed all'"eliminazione per via giudiziaria degli avversari".

Esponenti della maggioranza hanno detto di augurarsi che il CSM non voglia aprire uno scontro istituzionale. La Federazione dei Liberali ha scritto invece al Presidente della Repubblica (presidente del CSM) definendo "improvvida" la decisione dei consiglieri. Infatti a loro avviso "L'art. 105 della Costituzione assegna al CSM funzioni di organo in sostanza amministrativo che non possono essere snaturate al punto da farne un potere giudiziario che pretende di comportarsi come vero e proprio soggetto politico." Inoltre si sottolinea che l'azione dei magistrati puo' essere criticabile, ma le contestazioni politiche andrebbero confutate sul piano politico.

Il presidente dell'Osservatorio sulla legalita' ha emesso un comunicato in cui spiega per quale ragione ritiene corretta l'azione del CSM.

by Bollettino Osservatorio

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