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NOTIZIARIO del 12
gennaio 2004
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12/1 Le polemiche per l'inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione (di Rico Guillermo) L'inaugurazione dell'anno giudiziario e' stata accompagnata dalle polemiche, cominciate qualche giorno fa, quando esponenti delle Camere penali avevano espresso critiche sulle modalita' di svolgimento della cerimonia in tempi recenti (in pratica dal Resistere ripetuto da Borrelli nel 2002 presso la Corte d'Appello di Milano). In sostanza si contestavano i nuovi argomenti introdotti dai magistrati nel discorso di inizio anno, esprimendo le sofferenze e gli auspici degli stessi, con una sorta di critica aperta all'operato del ministero della Giustizia e del governo in particolare, mentre i magistrati, per bocca del segretario Fucci, hanno rivendicato questa possibilita' che mette al corrente i cittadini dei problemi della magistratura, fotografando in modo piu' completo il quadro del sistema giudiziario attuale. Gli avvocati chiedevano di poter intervenire trasformando l'occasione in una sorta di dibattito, ma il contraddittorio e' stato loro negato, per cui hanno decisio di disertare la manifestazione di oggi. Assente anche Berlusconi, sostituito da Fini. Il contrasto si e' consumato anche sui giornali, con un botta e risposta in cui Valerio Spigarelli, Segretario dell'Unione delle Camere Penali Italiane, e Marco Travaglio, dibattevano sul ruolo del PM in Italia. Il primo sosteneva che il Pubblico Ministero coincida con la pubblica accusa, e che quindi il Procuratore Generale rappresenti in sostanza solo una parte processuale, e quindi sia indispensabile la presenza di un avvocato a bilanciarne le ragioni. Stessa considerazione da parte dell'ex cronista di giudiziaria ed ora editorialista del Messaggero Roberto Martinelli, il cui punto di vista e' talmente condiviso dal ministro della Giustizia che questi lo ha prescelto come editorialista del ministero sul tema. Travaglio gli ha invece fatto notare che in Italia, diversamente che nei Paesi anglosassoni, il PM puo' chiedere il rinvio a giudizio, ma anche il proscioglimento dell'imputato, perche' e' un "organo di giustizia", non di accusa, cioe' deve ricercare la verita', non far condannare a tutti costi il sospettato, mentre l'avvocato non e' sereno nel giudizio, perche' cerca di far assolvere a tutti i costi il cliente che lo paga, anche qualora lo sapesse colpevole. by Bollettino Osservatorio ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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