Enzo Baldoni : una voce di pace
da Carla Amato

Poche settimane fa e' morto Tiziano Terzani, un giornalista apostolo della non violenza che ci ha fatto conoscere aspetti inediti delle guerre.

Per fortuna Terzani e' morto per cause naturali, ma anche allora ho pensato: una voce di meno a predicare la pace, a svelare i retroscena, a dire le cose come stanno davvero nei luoghi dove si soffre, dove si piange una vita, cento vite perdute, dove il forte usa la violenza ed il debole e' costretto a subire.

E che deve subire nonostante l'ONU, nonostante l'UNICEF e - perdonatemi, ma non posso fare a meno di osservarlo - gli stipendioni che queste persone incamerano per vigilare sulla pace e sul rispetto dei diritti umani e mitigare appunto l'arroganza del piu' forte.

Penso all'Iraq ed all'Afghanistan, ad Israele e Palestina, ma anche al Darfur, al Congo, al Burundi, alla Cina, a Cuba, alla Cecenia ed alle altre guerre, pulizie etniche e prevaricazioni dimenticate spesso anche dai media e ricordate solo quando fanno "notizia politica".

Ecco perche' mi riconosco nell'editoriale del presidente dell'Osservatorio quando parla delle mille voci che debbono reagire alla brutale eliminazione di Enzo Baldoni.

Ed anch'io spero che siano voci limpide e disinteressate, che non sfruttino questa morte insensata per fini politici o personali.

Con affetto mi stringo alla famiglia.

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