![]() ![]() |
|||
NOTIZIARIO del 10
febbraio 2004
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
A
proposito di Non
facciamoci del male A proposito dell'editoriale di Rita Guma farei le seguenti osservazioni : 1) Un laboratorio per la democrazia" a Firenze ha il diritto di imporre , ai singoli individui che hanno lavorato cosi bene al suo interno , le proprie scelte generali ? Se non é un minculpop fondamentalista, ma un laboratorio , dovrebbe essere lasciato campo libero alla sperimentazione. Starà poi agli elettori valutare positivamente o negativamente le scelte dei singoli. 2) Ho letto la lettera del simpatico professore Ginsborg sull'Unità , nella quale rimprovera Pancho Pardi per la sua eventuale candidatura alle elezioni, affermando contemporaneamente , essendo cittadino britannico, di voler votare per Tony Blair. Domande al prof. Ginsborg : a) dopo aver letto del progetto di Blair sulla FBI inglese, su quanto Lord Hutton ha scritto per punire e limitare la BBC con il giornalismo investigativo, Ginsborg voterebbe ancor per lui? b) Cosa ne pensa sulla possibilità di usare la sua influenza perché il Labour si cercasse un altro candidato-premier , per es. quel Robin Cook che si é dimesso, avendo compreso a fondo il senso del rapporto dei servizi? Un conto é sparare armi chimiche o biologiche con una mitragliatrice o un cann on e, altro é sparare con missili a lunga gittata. Appare evidente l ' incapacità politica del Premier di interpretare un rapporto di intelligence, fortemente dubitativo sulle armi di distruzione di massa di S add am e sulla loro pericolosità effettiva sull' U.K.. 3 ) Per quanto attiene poi alle domande che Travaglio ha rivolto a D' Alema a proposito del ruolo dei suoi collaboratori quan do era a palazzo Chigi ho personalmente difeso il suo diritto di giornalista a fare domande, e il dovere di un uomo politico a rispondere. Lo fa anche Bush, perché D'Alema no? Non posso non rilevare tuttavia alcune contraddizioni di Travaglio: a) Se dichiara di essere disposto a votare anche la Lega, a condizione che faccia di nuovo cadere Berlusca, come ha fatto in passato,francamente mi pare di sognare. Bossi non puo' farlo cadere perché, se il governo cade.lui va in galera domani, C'é una condanna della Cassazione definitiva. b) Viste le attuali posizioni di Calderoli e Castelli sulla riforma della magistratura , io al posto di Travaglio combatterei un nemico per volta . Ora il problema é preparare le elezioni europee nel modo migliore , e di sconfiggere la coalizion e governativa , anche con nuovi candidati della società civile. Sarebbe bello che al Parlamento europeo approdasse uno come Gerardo D'Ambrosio (senza pero' credere che possa essere il toccasana assoluto). Marco non é Minosse. E' un giornalista , che domani, dovrebbe continuare a esercitare il IV potere , cioé a rifare le bucce agli eventuali governanti di sinistra per aiutare i cittadini a fare il controllo sul loro operato. Questa é la democrazia che vogliamo . Altrimenti il gioco sarebbe estremamente ambiguo e in definitiva cerchio-bottista, per non cambiare nulla. Risposta di Rita Guma: Le mie riflessioni hanno suscitato diversi interventi, che pubblicheremo via via sul sito, cominciando da questo un po' critico. Non posso rispondere per Ginsborg, cui provero' a inoltrare le domande su Blair nella speranza che fra i suoi mille impegni trovi il tempo di rispondere. Per l'altro aspetto, penso che ciascun individuo (e girotondino) sia libero di candidarsi se il suo percorso e' stato da individuo. Se alla visibilita' e diffusione della sua immagine e delle sue parole hanno contribuito altri, non puo' prescindere dal loro parere e soprattutto dagli impegni presi con loro all'inizio dell'avventura. Non conosco i dettagli e quindi non mi riferisco a Pardi, ma molti "portavoce" dei movimenti hanno costruito la loro immagine e visibilita' sul lavoro di altri misconosciuti, sul tam tam delle diverse associazioni che hanno portato al successo di manifestazioni sul cui palco sono saliti solo loro e non possono oggi dire "la vita e' mia e me la gestisco io", senza accettare almeno che altri esprimano perplessita'. Oltretutto molti pensano che il controllato non possa coincidere con il controllore, e che chi vuol restare osservatore imparziale e stimolo per chi governa e per l'opposizione debba essere terzo. E questo mi ricollega a Travaglio. Per quanto riguarda l'ultimo punto toccato dalla lettera, infatti, e' stato proprio Ginsborg - evidenziandone il valore paradossale - a ricordare le parole di Paolo Sarfatti : "Mi alleerei con il diavolo pur di buttare fuori Berlusconi". Ripeto comunque che il problema non mi sembra Berlusconi, ma un modo negativo di intendere la politica, l'etica e la partecipazione democratica che i partiti di opposizione, con la vicenda dei girotondi, stanno dimostrando di condividere. E' proprio con un'alternativa costruita in questo modo che qualcuno vede il rischio di cambiare tutto per non cambiare nulla. _____________ I
CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE COPIATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
|
le opinioni espresse dai lettori non sono necessariamente condivise dalla redazione |