NOTIZIARIO del 21 dicembre 2004

 
     

USA : Donald Rumsfeld criticato per spese e gesione guerra
di Rico Guillermo

Il suo partito lo critica e la Casa Bianca gli chiede di ridurre i costi. Tempi duri per Donald Rumsfeld, che da un lato aveva promesso ai soldati USA in Iraq equipaggiamenti migliori, e dall'altro si trova ad affrontare centinaia di diserzioni da parte di soldati che non vogliono andare in Iraq (molti di questi riparano in Canada, ma uno si e' anche fatto sparare a una gamba per evitare il fronte).

Dunque, la Casa Bianca ha fatto pressioni sul pentagono perche' faccia economie di 60 miliardi di dollari in sei anni. Lo ha affermato ieri il quotidiano "Los Angeles Times". Il budget totale del Pentagono per il 2005 e' previsto in 417 miliardi. Il giornale precisa che il dipartimento della difesa cerca di trovare dei settori in cui poter fare queste economie, e parla di risparmi sull'aviazione e sulla marina.

Da tempo la ricaduta dei costi della guerra in Iraq (ogni mese oltre 4 miliardi di dollari) e dell'intervento in Afghanistan sul deficit degli USA erano nel mirino dei critici, ma il Pentagono si prepara a chiedere al Congresso un finanziamento ulteriore per la guerra di circa 80 miliardi di dollari per il 2005, secondo il giornale.

Ma il Congresso aveva gia' espresso attraverso la competente commissione, critiche dettagliate e complessive sulle ingenti spese della difesa. Inoltre e' in questi giorni molto critico verso Donald Rumsfeld, per non aver siglato personalmente le lettere di condoglianze per i militari americani caduti in Iraq. Questo gesto ha indignato anche l'opinione pubblica.

Ma questa questione e' solo la punta dell'iceberg. Infatti molti, anche nel suo partito, mettono in dubbio la capacita' di Rumsfeld di gestire la guerra in Iraq. In un comunicato datato venerdi' e pubblicato dal giornale dell'esercito "Stelle & Strisce", Rumsfeld ha annunciato che in futuro firmera' personalmente le lettere alle famiglie dei caduti, ed ha fatto specifico riferimento agli interventi in Iraq e Afghanistan.

Ma alcuni familiari di soldati morti in Medio Oriente hanno dichiarato al giornale che la firma del segretario alla Difesa e' solo un palliativo. Nulla, infatti, rispetto alla vita di 1300 soldati americani che hanno perso la vita in Iraq, mandati spesso a combattere senza giubbotti antiproiettile adeguati (al cui acquisto hanno provveduto le famiglie), mentre lievitavano le spese per le armi pesanti ed i velivoli.

Speciale pace e diritti


by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

 

Iraq : una voragine i costi della guerra

FBI: uno scandalo al Pentagono l'Hulliburton