Uganda
: colloqui di pace in vista ?
di Carla Amato
Il leader dei ribelli ugandesi dell'Armata della resistenza del Signore, Joseph Kony, ha fatto sapere ai capi locali si essere coinvolto in colloqui di pace con il governo.
Kony ha parlato con un esponente locale, il luogotenente colonnello Walter Ochora, per bocca del proprio vicecomandante Vincent Otti, facendo sapere di essere pronto ad incontrare i leader della regione di Acholi, ma non avrebbe specificato il giorno dell'incontro. Ochora ha detto che per la prima volta i ribelli hanno deliberatamante rilasciato dei prigionieri.
La milizia ribelle, LRA - che sembra abbia basi in Sudan - combina una sorta di fondamentalismo cristiano con la ribellione politica al governo e dice di combattere per i diritti della popolazione, ma ha prodotto ai civili solo danni, perdite e violenze, costringendo il 90% della popolazione della regione (1.500.000 persone) a fuggire.
In 18 anni la tragedia ugandese ha prodotto 100.000 morti. Ben 20.000, cioe' circa l'80% dei combattenti dell'LRA, sono bambini fra i 10 e i 12 anni costretti con la violenza e le minacce a combattere ed a commettere a propria volta atrocita' o venendo usati come schiavi sessuali.
Il Tribunale penale internazionale sta indagando su questi crimini e le Nazioni Unite hanno denunciato questa come nuova crisi umanitaria chiedendo alla Comunita' internazionale di impegnarsi per far cessare la tragedia, ma l'appello non e' stato gradito al governo ugandese.
Quest'ultimo ha riportato di recente alcuni successi ed afferma di star vincendo la guerra contro i ribelli. L'annuncio di colloqui di pace con l'LRA sembrerebbe dargli ragione. E' possibile che l'ammorbidimento dei miliziani sia dovuto anche all'azione pacificatrice condotta da ex ribelli su una radio locale da circa un anno.
Nel frattempo pero' le forze nazionali si sono scontrate con alcuni combattenti ribelli dell'LRA a Kitgum, dove questi razziavano dei villaggi alla ricerca di cibo. Due dei ribelli sono stati uccisi e tre catturati, secondo un portavoce dell'esercito.
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