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NOTIZIARIO del 05
dicembre 2004
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Razzismo
: Castelli fa riferimento a Pisapia , ma... Il ministro Roberto Castelli ha portato a Verona la sua "solidarieta' umana e politica ai ragazzi" della Lega, condannati per razzismo per aver raccolto firme contro un campo nomadi. Il ministro della Giustizia aveva detto su Radio padana che "la questione del razzismo e' un campo minato", aggiungendo "come ministro devo essere rispettoso delle sentenze della magistratura", che pero' sono spesso dovute all'interpretazione dei magistrati. Inoltre, afferma il Guardasigilli, "in un Paese in cui chi non va a spaccare le vetrine, a importunare i cittadini o a imbrattare i muri ma mette un banchetto in piazza per raccogliere firme viene condannato, c'e' qualcosa che non va. C'e' un deficit di democrazia". A giudizio di Castelli - secondo cui "sul condannare il razzismo e la xenofobia siamo tutti d'accordo" - esistono "leggi liberticide" e si e' detto d'accordo con le modifiche ora al vaglio del Parlamento di cui e' relatore Giuliano Pisapia, che ha definito "uomo dell'opposizione ma scevro da pregiudizi di carattere ideologico". Pisapia - che il Guardasigilli mostra di stimare- pero' non sembra molto d'accordo sulla questione del razzismo, e lo ha dimostrato lo scorso agosto, commentando una dichiarazione del minitro per le Riforme, Roberto Calderoli, il quale si diceva convinto che "il terrorismo islamico utilizza, come canale di accesso, la porta aperta dell'immigrazione clandestina". Pisapia, defini' "aberranti" le parole del ministro, commentando che "confondere gli immigrati con i terroristi non puo' che avere la conseguenza di sviare le indagini e le difese contro chi realmente attenta alla sicurezza del nostro Paese". Ma gia' in passato, ad un annuncio della Lega di "tolleranza zero" per gli extracomunitari che "entrano di frodo e commettono reati a casa nostra", Pisapia replico' che "i proclami della Lega sugli immigrati, oltre a portare al razzismo xenofobo, rischiano di trasformarsi in una vera istigazione a delinquere". Non con riferimento all'azione dei ragazzi di Verona, di cui non conosciamo i dettagli, ma in generale e' proprio tutta qui la questione, l'istigazione ai crimini dell'odio, una figura oggi all'attento esame della Commissione europea, dell'FBI, dell'OSCE e del Consiglio d'Europa. Speciale liberta' di espressione
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Dialogo fra culture contro l'intolleranza
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