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NOTIZIARIO del 18
novembre 2004
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Terrorismo
: il rispetto per le vittime e la presenza di Sergio Segio Domani si terrà a Torino, organizzato dalle Camere Penali, un convegno su "La Pena ideata, applicata, vissuta !" Sono semplicemente allibito nel constatare che tra i relatori, nella sessione finale - tavola rotonda - vi sia Sergio SEGIO, indicato semplicemente come appartenente al "Gruppo Abele". Sergio SEGIO è stato il capo assoluto di Prima LInea e durante la sua lunga latitanza ha personalmente ucciso, tra gli altri innocenti, i colleghi Emilio Alessandrini e Guido Galli. Non si tratta ora di mettere in discussione i suoi percorsi di reinserimento, ma di invocare rispetto per le vittime di omicidi così cruenti e drammatici, per le famiglie ed il Paese. Il fatto che un personaggio come Segio, che poche settimane fa ha anche condannato moralmente e politicamente la scelta di collaborazione processuale della brigatista Cinzia Banelli, sia invitato a parlare nel Palazzo di Giustizia di Torino dove si sono celebrati i processi per gli omicidi Alessandrini e Galli letteralmente mi sconvolge. Costituisce un'offesa alla memoria che di quegli anni il Paese e la Magistratura devono conservare. Mi stupisce anche la partecipazione al convegno di colleghi, ai quali sono legato da profonda ed antica stima ed amicizia, ai quali pure invierò questa comunicazione. So che i miei sentimenti sono condivisi da Maurizio Laudi (che, come farei io stesso, non parteciperà al Convegno): spero che lo siano dagli altri magistrati di Torino e dalla locale Giunta ANM. Aggiornamento: Di tale variazione di programma il dr. Caselli non era stato informato dagli organizzatori. Giancarlo Caselli non parteciperà al Convegno. Ringrazio l'amico fraterno ed il Procuratore Generale. Armando Spataro Segretario del Movimento per la Giustizia * segretario del Movimento per la Giustizia, capo del pool antiterrorismo di Milano.
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