NOTIZIARIO del 11 ottobre 2004

 
     

Turchia : il ' cosiddetto ' genocidio degli Armeni
di Alessandro Balducci

Nel corso dell'intervista ad Erdogan comparsa l'8 Ottobre u.s. sul quotidiano La Repubblica, il giornalista, riferendosi alle difficolta' poste all'ingresso di Ankara nella Ue, pone una domanda al premier turco nella quale fa riferimento al "cosiddetto" genocidio armeno.

Dico subito che se fossi Ebreo e sentissi un giornalista rivolgersi al cancelliere Schroeder e parlare del "cosiddetto" olocausto, mi sentirei offeso nella coscienza e nella memoria.

I giornalisti di Repubblica - e degli altri giornali italiani e non - possono accedere a fonti molto piu' informate ed aggiornate di noi comuni lettori. Ed allora basta farsi un giro in Internet o leggere l'ultima opera monumentale di Samantha Power ("Voci dall'inferno", Ed. Baldini Castoldi Dalai) per sapere che il massacro degli Armeni ad opera del governo dei "giovani Turchi" non fu solo un "cosiddetto" genocidio ma il primo esempio di sterminio sistematico di un'etnia compiuto nel XX-esimo secolo.

Si tratto' di genocidio, senza ulteriori aggettivi.

E' inutile dire che il mancato riconoscimento di Ankara delle colpe e delle responsabilita' dei governanti turchi in quella tragedia costituisce un ostacolo all'ingresso nel consesso europeo.

Ma soprattutto costitusce un segnale inquietante per i popoli d'Europa: nulla vieta di pensare che la Turchia avendo evitato di riflettere su quegli eventi, possa ripetere oggi o in un prossimo futuro il trattamento che riservo' agli Armeni un secolo fa; magari, questa volta, verso altre minoranze etniche o politiche. Come per esempio i Curdi....

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Il caso della curda Leyla Zana