![]() ![]() |
|||
NOTIZIARIO del 18
luglio 2004
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
I
rapporti su Bush e Blair divisi dalla stessa lingua "L'Inghilterra e l'America sono due nazioni separate dalla medesima lingua ". Era George Bernard Shaw che lo diceva, e chissa' che grattacapi gli avrebbero dato i due rapporti appena pubblicati sull'Iraq e le sue inesistenti armi di distruzione di massa. I due rapporti, uno della Commissione d'Inchiesta del Senato, il secondo della Commissione d'Inchiesta guidata da Lord Butler, veicolano messaggi molto simili, e cioe' che il lavoro di intelligence in Iraq e' stato un gran pasticcio. Ma, mentre uno ha le note squillanti di una tromba, l'altro si esprime con i toni suadenti di un flauto. Mentre uno dice che tutti sono colpevoli e meritevoli di condanna, l'altro sostiene che tutti sono colpevoli e quindi non si deve condannare nessuno. Stile americano vs. stile britannico Niente premi a chi indovina. Ora capirete perche' George Tenet, il Direttore della CIA, ha dato le dimissioni, mentre John Scarlett, capo della Commissione per l'Intelligence, e' stato promosso. C'e' uno stile americano nel fare le cose e c'e' uno stile britannico. E ci sono due ragioni per questa differenza. La prima e' di ordine istituzionale. Il Senato e'indipendente dal Governo degli Stati Uniti e ama criticare le agenzie governative. L'ha fatto, per esempio, dopo Pearl Harbour, costringendo tutte le alte cariche militari a dare le dimissioni. I componenti della commissione Butler provengono invece dall'establishment britannico. Queste commissioni sono poco inclini a criticare i propri simili, se non in toni molto misurati. A volte, come nel rapporto Franks sull'invasione argentina delle Falklands, nel 1982, le critiche non compaiono affatto. "Uno stile prudente" La seconda differenza e' di ordine linguistico. Nel rapporto americano il linguaggio e' fermo e deciso. La decodifica dell'ufficialese britannico e' invece una forma d'arte, e un'interpretazione errata potrebbe rivelarsi pericolosa. La Commissione del Senato punta direttamente al cuore della faccenda: "La maggior parte delle conclusioni piu' importanti basate sull'analisi dell'intelligence dell'ottobre 2002 (NIE), denominata "Iraq's Continuing programs for Weapons of Mass destruction", erano frutto di sopravvalutazione o non erano sostenute da elementi contenuti nel rapporto di intelligence." "L'incapacita' del personale dei servizi di analizzare e descrivere il materiale informativo del NIE e' stato il risultato di una combinazione di debolezze del sistema, principalmente nella gestione dettagliata delle procedure, che ha sommato una mancata circolazione delle informazioni ad una organizzazione carente e ad una raccolta di informazioni inadeguata." Il rapporto Butler non contiene conclusioni cosi' totalizzanti. E' scritto nello stile cauto, tipico dei documenti ufficiali britannici. Qualche confronto La Commissione del Senato, criticando l'affermazione della CIA secondo la quale "Baghdad e' in possesso di armi chimiche e biologiche" dice che l'affermazione "amplifica quanto risulta veramente ...Gli analisti dei servizi non erano in possesso di informazioni sufficienti per stabilire con certezza che l'Iraq 'ha' queste armi". Il rapporto britannico, affrontando lo stesso problema, istituisce una scusante per la Commissione Riunita dei Servizi, prima di giungere ad una conclusione piu' 'soft': "Parzialmente come conseguenza delle difficolta' inerenti alla valutazione dei programmi chimici e biologici, le stime della commissione (JIC) sui programmi dell'Iraq per le armi chimiche e biologiche erano meno sicure". Non si tirano pugni Nel Rapporto Butler ce ne sono tante di espressioni come "meno sicure". L'incapacita' del Servizio Segreto (SIS) di verificare l'affidabilita' dei propri agenti in Iraq, dei quali tre non erano affidabili e due non furono ascoltati, viene descritta in questi termini: "punti di debolezza nella effettiva applicazione da parte del SIS delle proprie procedure di verifica". Bisogna imparare a decodificare questo tipo di scrittura. Una volta scoperto il metodo si scopre che, sotto la superficie, le parole possono anche colpire duramente. Ma la regola vuole che imperi l'understatement. La caratteristica del Rapporto Butler sta nel fatto che contiene un tale cumulo di queste caute critiche che esse finiscono con il suonare come un giudizio di dura condanna dell'operato dei servizi segreti , della Commissione Riunita per l'Intelligence, e del Governo. Ma la condanna e' sepolta sotto un profluvio di rassicurazioni a proposito della buona fede e delle migliori intenzioni che hanno animato e guidato tutte le persone ("non abbiamo trovato elementi che provino distorsioni volute di proposito, o colpevole negligenza, etc). Cosi' il pugno che si minaccia di tirare in realta' non parte mai. La decodifica dell'"ufficialese" britannico e' una forma d'arte e un errore puo' risultare fatale. Una volta, a Bruxelles, scherzando, consigliai a un diplomatico europeo di non sentirsi mai troppo ottimista se, in una riunione, un rappresentante britannico avesse detto che "non poteve essere totalmente d'accordo" con una certa proposta. In realta' la frase avrebbe potuto voler dire che non era d'accordo affatto. NOTA DEL
TRADUTTORE: molto interessante, e direi complementare, il commento
di Barbara Spinelli sull'argomento. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
|
La separazione delle carriere all'estero
|