NOTIZIARIO del 19 luglio 2004

 
     

Paolo Borsellino : anniversario di via D' Amelio
di Rita Guma

Un magistrato.
Non credo si definisse ne' si considerasse diversamente da cosi', Paolo Borsellino.
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Non pensava di essere un eroe, uno con le stimmate, uno "speciale".

Era un magistrato, un esperto di legge, uno "ammaestrato" per indagare, giudicare e sanzionare i criminali, alla ricerca della verita', della giustizia uguale per tutti.

Vorrei usare le maiuscole, per queste parole, verita', giustizia, legge, parlando di chi le ha incarnate fino al punto da divenire cosi' pericoloso per i malviventi da determinare la propria fine, fine quasi scelta nel momento in cui non si piego' al ricatto della minaccia e dell'uccisione del suo amico e collega Falcone.

Ma non le uso le maiuscole, perche' oggi mi fa paura pensare a cio' che sta accadendo ed a come la giustizia viene cosi' spesso tradita, la legge asservita, l'uguaglianza dei cittadini in tribunale compromessa.

Ma non voglio usare il nome e il ricordo di Borsellino per le polemiche. Mi limito a pubblicare questa fotografia dei suoi occhi, occhi pensosi, occhi tristi, ma qui, soprattutto, mi sembra, accusatori.

Quell'accusa forse e' rivolta a tutti noi, societa' indifferente, comoda, a volte connivente.

O forse e' rivolta a qualcuno in particolare, il cui nome, che non doveva risapersi, e' stato fermato per sempre sulle labbra del magistrato con quello scoppio in via D'Amelio 11 anni fa.

(questo articolo fa parte del nostro speciale 2003 dedicato a Paolo Borsellino).

by www.osservatoriosullalegalita.org

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Paolo Borsellino
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