NOTIZIARIO del 14 luglio 2004

 
     

Antisemitismo : l'aggressione era una bugia
di Rico Guillermo

Aveva denunciato di essere stata aggredita da sei Maghrebini nella metropolitana di Parigi perche' ebrea. Ha invece confessato che si trattava di una messinscena ed ora rischia sei mesi di prigione e una multa da 7500 euro per l'inganno perpetrato tracciandosi persino sul corpo i segni dell'aggressione, anche se permangono contraddizioni nel suo racconto che i magistrati intendono chiarire.

La Francia piomba nella costernazione e scoppiano le polemiche. Thierry Soussez, esperto in comunicazione, ritiene che Chirac non sia estraneo al clima che si e' creato: "Se non avesse pronunciato quel famoso discorso sull'antisemitismo, qualche giorno fa, e se non avesse previsto di riparlare di xenofobia in occasione del 14 luglio, probabilmente non ci sarebbe stata questa deriva".

Anche se il premier Jean-Pierre Raffarin ha dichiarato che "l'emozione che questo caso ha generato e' un'emozione autentica", destra e sinistra concordano nel colpevolizzare i media, commentando che "I politici alzano il tono quando lo fa la stampa" e reagiscono "in funzione delle informazioni che ricevono".

Preoccupazione nella comunita' ebraica ed in quella musulmana. Fra gli altri il presidente del Consiglio regionale del culto musulmano delle Alpi-Rodano, Kamel Kabtane, ha denunciato "l'islamofobia ambientale che regna oggi in Francia ed alla quale si prestano i media per mettere sotto accusa la comunita' musulmana". Ma anche gli Ebrei rischiano di essere penalizzati dalla vicenda.

"Restiamo prudenti quanto all'informazione - ha detto Raffarin - ma siamo vigilanti, perche' tutti sanno che il razzismo e l'antisemitismo sono dei mali che occorre combattere con l'energia dei poteri pubblici ma anche con l'energia dei cittadini".

E' un fatto che il numero degli atti razzisti ed antisemiti recensiti nel primo semestre del 2004 in Francia e' superiore al totale di quelli commessi nel 2003 e solo dall'inizio dell'anno vi sono state 135 azioni antisemite (si pensa autentiche). Anche gli atti razzisti e xenofobi sono stati un centinaio in soli sei mesi, pari a quelli commessi in tutto il 2003.

Inoltre la polizia ha segnalato ad oggi 375 minacce ed intimidazioni antisemite (quasi quanto quelle dell'anno scorso) e 161 di tipo xenofobo o razzista, per lo piu' a danno di Maghrebini (in soli sei mesi piu' che nello scorso anno). I tre quarti delle azioni denunciate sono avvenuti nella zona di Parigi. In alcuni casi e' stato dato fuoco ad abitazioni di Maghrebini.

Il ministro degli interni Jean-Christophe Rufin ha detto di voler fare delle proposte concrete e sono state date istruzioni al ministro della Giustizia perche' siano stabilite pene piu' esemplari per i colpevoli di tutte le forme di razzismo, intimidazione ed aggressione.

Ma il problema non riguarda solo la Francia. Atti di violenza a sfondo razziale si sono verificati di recente anche in Belgio ed in Inghilterra. E proprio in Lombardia, dove si dice NO alle classi "speciali" per allievi musulmani, in un incontro tenutosi a Milano dieci giorni fa si e' discusso sull'aumento recente degli episodi di antisemitismo e delle misure urgenti necessarie per contrastare l’attuale tendenza.

Cinque giorni fa della questione hanno discusso telefonicamente anche Romano Prodi, Presidente della Commissione Europea, ed il Presidente del Congresso Ebraico Europeo Cobi Benatoff, che ha informato Prodi della grande preoccupazione espressa dai Presidenti delle varie comunita' ebraiche europee in seguito alla constatazione che in certi Paesi europei il solo portare la "kipa" significa mettere a repentaglio la propria vita.

Benatoff ha anche detto a Prodi che nell'incontro di Milano e' emersa la richiesta che in una prossima riunione del Consiglio dei ministri dell’Unione Europea sia dedicata un'ora per affrontare il tema dell'antisemitismo ed il Presidente della Commissione UE ha ricordato la gia' prevista riunione formale del 13 luglio di un gruppo di lavoro sul tema.

Fra gli accusati di sobillare l'odio anche la rete: il 16 e 17 giugno si e' tenuta proprio a Parigi una conferenza dell'OSCE, voluta anche dal Consiglio ministeriale di Maastricht, sulle relazioni fra la propaganda razzista, xenofoba e antisemita in internet ed i crimini razziali e sulla necessita' di combattere i crimini dell'odio.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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