NOTIZIARIO del 19 febbraio 2004

 
     

Lotta al terrorismo:
giustizia e diritti a rischio anche in Europa
di Rico Guillermo

Se il ministro Pisanu ha ribadito per i sospetti terroristi il ricorso alle misure straordinarie di espulsione previste dalla legge Turco-Napolitano e se in USA e' stata adottata una regola a parte per i sospetti terroristi detenuti, privati in sostanza dei loro diritti, e prevista la registrazione dei dati biometrici per i non occidentali in ingresso, in Europa e' in corso il dibattito sulla questione.

La Commissione europea ha deciso ieri di prevedere la registrazione sui documenti di riconoscimento dei cittadini dell'Unione dei dati biometrici, comprese, eventualmente, le impronte digitali, mentre oggi a Bruxelles i ministri della Giustizia UE (ma Castelli ha mandato un sostituto) discutono di immigrazione e diritto di asilo nei Paesi dell'Unione Europea, dopo avere in precedenza rinforzato le misure di controoolo alle frontiere.

Quella dell'immigrazione e' oramai vista come una questione correlata con il terrorismo, dato che buona parte degli immigrati in alcuni Paesi sono musulmani e quindi dall'11 settembre si ritiene che fra essi possano annidarsi cellule terroristiche, e purtroppo questo allarme ha ridotto sia i diritti civili di alcuni, sia l'umana compassione per i perseguitati.

L'altro ieri l'Olanda ha deciso l'espulsione di 26000 richiedenti asilo - in buona parte musulmani - cui era stato rifiutato il riconoscimento di questo status.

La Danimarca - per la quale i 170.000 Musulmani rappresentano il 3% della popolazione e sono la seconda comunita' religiosa dopo la Chiesa luterana- ha invece deciso ieri di stabilire nuove regole di immigrazione rafforzando i controlli sul clero fondamentalista islamico che entra nel Paese per stabilirvi comunita' radicali.

La giustificazione del provvedimento e' incoraggiare i Musulmani ad integrarsi nella societa' danese e presentato come riguardante tutti i gruppi religiosi. Tuttavia il governo e' accusato dagli oppositori di discriminazione, mentre i difensori della posizione ufficiale ricordano il caso di un Imam che pregava Osama bin Laden nei suoi sermoni del venerdi'.

In Gran Bretagna si denuncia invece il piano di Tony Blair per contrastare il terrorismo e la criminalita' che rischia di mettere in prigione persone innocenti in quanto modifica i comuni standard di acquisizione della prova. Attivisti e avvocat per i diritti umani ritengono che la proposta possa essere portata al vaglio della Corte Europea dei diritti umani.

by Bollettino Osservatorio

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