Iraq : la risoluzione ONU e i commenti della Pravda
di Giulia Alliani

L'articolo di commento della Pravda odierna all'approvazione della risoluzione ONU riguardante l'Iraq e' davvero ironico: "Matrimonio senza il consenso della sposa. Una "grande vittoria del popolo iracheno" senza la partecipazione del popolo iracheno."

Nel testo il giornalista russo commenta che "Tutti i 15 membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU hanno approvato la bozza di risoluzione proposta da USA, Gran Bretagna e Romania. George Bush ha definito l'adozione della risoluzione la "grande vittoria del popolo iracheno".

"E' molto difficile - continua la Pravda - capire che cosa il Presidente degli Stati Uniti intendesse dire con questa frase dal momento che l'opinione del popolo iracheno e' stata l'ultima cosa ad essere presa in considerazione nella stesura del testo."

"Tuttavia - e' la bruciante conclusione - Washington ha raggiunto il suo scopo primario: il peso della responsabilita' della stabilizzazione dell'Iraq e' passato dagli USA all'intera comunita' mondiale".

La risoluzione 1546 sull'Iraq, proposta da Stati Uniti e Gran Bretagna e poi modificata, e' stata approvata con un voto unanime dal Consiglio di sicurezza dell'ONU ieri alle 22 ora italiana.

La versione finale ha tenuto conto delle residue riserve di Francia e Germania sul peso che il nuovo governo iracheno avra' in futuro nella gestione delle operazioni militari da parte della forza multinazionale di 160 mila uomini a guida USA.

E' infatti prevista un'ampia cooperazione tra il governo iracheno ed il comando della MNF, ma senza offrire un potere esplicito di veto a Baghdad sulle questioni militari e senza entrare nello specifico.

La Francia tuttavia ha detto per bocca del ministro degli Esteri Michel Barnier di non essere pienamente soddisfatta, ma ha deciso per il voto favorevole "per trovare in modo costruttivo una via d'uscita politica da questa tragedia". Anche l'Algeria, unico membro arabo in consiglio, ha espresso perplessita' sulla questione militare, pur votando a favore.

All'apertura del G8 Bush ha detto che la risoluzione "e' un momento importante", un "catalizzatore per il cambiamento" per l'intero Medio Oriente, mentre il nostro ministro degli Esteri Franco Frattini, ha espresso "viva soddisfazione" per il risultato ed ha detto che "il popolo iracheno puo' festeggiare per questo momento".

Il commento della Pravda dovrebbe valere anche per lui.

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