NOTIZIARIO del 20 marzo 2004

 
     

La marcia per la pace in tutto il mondo
di Elisa Mabrito

Ad un anno dall'inizio della guerra in Iraq ed otto giorni dopo la grande manifestazione per ricordare la strage, Madrid si č di nuovo riempita di gente per manifestare per la pace e contro il terrorismo dietro uno striscione che chiedeva la fine dell'occupazione in Iraq e il ritiro delle truppe. 150 000 persone anche a Barcellona. Nei cortei si riconoscevano migliaia di fiocchi neri in segno di omaggio alle vittime degli attentati dell'11 marzo scorso.

A Londra il centro della cittā č stato invaso dai dimostranti - 25000 a detta della polizia - e dai loro cartelli che richiamano le polemiche sulle armi di distruzione di massa, mai trovate in Iraq, nonostante la loro presenza fosse stata utilizzata per giustificare l'intervento e sottolineavano l'illegalita' della guerra.

A Berlino, circa 1600 persone hanno marciato, mentre nella Germania est circa 2000 attivisti si sono riuniti attorno ad una base militare USA, accusando Washington di aver generato la necessita' della lotta contro il terrorismo internazionale invadendo l'Iraq.

Piu' di 10000 persone hanno marciato in Grecia, ad Atene, verso l'ambasciata USA protestando contro la guerra in Iraq e il progetto del governo di avvalersi dell'assistenza NATO per l'organizzazione della sicurezza delle Olimpiadi del 13-29 agosto, mentre in 3000 hanno manifestato ad Amsterdam.

A Mosca, gli oppositori della politica del presidente Putin si sono ritrovati assieme alle associazioni per la pace e ai gruppi della sinistra giovanile portando striscioni per chiedere al governo il ritiro delle truppe dalla Cecenia e la soluzione del problema mediorientale.

Oltre 30000 persone hanno sfilato a Tokyo per protestare contro il coinvolgimento del Giappone nella guerra (il Paese ha inviato 1000 soldati in Iraq). Cortei in India, con le effigi di Bush e Blair bruciate in piazza.

Condanna della minoranza parlamentare al governo dello Yemen che ha impedito le manifestazioni. I parlamentari indignati hanno quindi tenuto un sit in fuori dall'edificio del parlamento.

Negli USA le manifestazioni si sono tenute in almeno 250 citta', ovvero un corteo ogni milione di abitanti. Alcune di tali manifestazioni hanno visto un'ottima partecipazione, come a San Francisco, dove pero' sono state arrestate 19 persone.

Cortei anche nel resto d'Europa, in Belgio, Svezia, Norvegia, Svizzera, Cecoslovacchia, Polonia, Finlandia, Ucraina, Olanda e Danimarca.

Nel resto del mondo i manifestanti hanno marciato in Turchia, Egitto, Corea del Sud, Tailandia, Hong Kong, Australia, Filippine, Nuova Zelanda e Sud Africa. Anche alcune capitali del Medio Oriente hanno ospitato la protesta.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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