NOTIZIARIO del 18 settembre 2003

 
     

Separazione delle carriere dei magistrati:
Pecorella smentito dagli Inglesi
a cura di Giulia Alliani

Dall'intervento di Gaetano Pecorella al Convegno "Una giustizia giusta ed efficiente nella prospettiva europea" tenutosi a Lerici il 3 Settembre 2003:

"Io sono convintissimo che,( al di la' delle questioni che pone Randazzo, su cui siamo d'accordo, la separazione delle carriere...), e' necessaria una forte specializzazione del giudice e del pubblico ministero come mestieri diversi, cosi' come e' necessaria una forte specializzazione dell'avvocato.........

(ndr. PM e giudice) Sono due mestieri diversi: quindi, da questo punto di vista, [e'necessaria] una preparazione specifica con una separazione forte, all'interno delle professioni, tra chi fa il giudice e chi fa il pubblico ministero, fra chi fa l'avvocato penalista, civilista, amministrativista, e cosi' via..........

Io credo che il sistema anglosassone, per cui si arriva a fare il giudice dopo un periodo di pratica forense, consenta di far conoscere al giudice il punto di vista di chi viene giudicato, e secondo me e' un fatto estremamente importante. Quindi: un periodo di pratica forense come viatico per poter accedere poi all'attivita' del giudice...........".

In realta' in Gran Bretagna non vige la separazione delle carriere, e due documenti del giugno di quest'anno di cui riportiamo originale e traduzione lo dimostrano: doc 1 doc 2

Bollettino Osservatorio

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