12 marzo 2002

 
     

Quando Insegnare a Scuola
divenne merito della Dea Bendata
di Francesco Imbrosciano, inviata da Raffaele De Francesco

Italia oh Italia, Italia dai mille volti, dalle mille risorse, dai mille colori, dai mille sapori, la moda, l’arte, il romanticismo e …… la fantasia degli italiani. Il 2001 e stato caratterizzato da tanti eventi, sia positivi sia negativi, ma senz’altro, per l’Italia, è stato l’anno dei giochi.

La Dea Bendata, tanto cara agli italiani, è stata il centro delle attenzioni, infatti, ecco fiorire una miriade di giochi: Lotto, Superenalotto, Totocalcio, Totogol (ecc. ecc.) e l’ultima trovata .. le sale bingo. Tutto ciò, a quanto pare, non è stato sufficiente, infatti, La Pubblica Amministrazione, che da sempre segue mode e tendenze degli italiani, ha dato un esempio di modernità, introducendo la dea bendata anche nei concorsi pubblici!!!

Ebbene si, entrare in un posto pubblico per meriti, titoli e servizi… Tutto superato, antico, decrepito, oggi si entra grazie alla Dea Bendata. Ed in quale settore ha inserito quest’Importante elemento?? Ma certo nella scuola, dove tutto ormai è diventato un teatrino, una commedia all’italiana, come se la figura dell’insegnante non fosse già abbastanza bistrattata. In un solo colpo, ha introdotto la Dea Bendata e ha dato un Calcio alle Pari Opportunità.

Ecco i due passi di quest’importante, anzi storico avvenimento: Primo Passo: calcio alle pari opportunità; Il 25/05/2000 il ministro della pubblica istruzione adotta con il DM 201 il regolamento recante norme sulle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente e educativo, che come sappiamo serve ad acquisire punteggio per entrare di ruolo come Docente. Alla nota n° 10, relativa alla valutazione del servizio militare, afferma che il servizio militare di leva e i servizi sostitutivi assimilati per legge sono valutati come servizi di insegnamento "se prestati dopo il conseguimento del titolo" e non "se prestati in costanza di rapporto di impiego" come dovrebbe essere, questo significa che quasi tutti gli uomini si trovano avvantaggiati rispetto alle donne in quanto acquisiscono un vantaggio di dodici punti, pari ad un intero anno di servizio.

Secondo passo: l’introduzione della dea bendata!!! Il 04/06/2001, sempre il ministro della pubblica istruzione, con il DM 103, istituisce le graduatorie per le supplenze in conformità al DM 201 del 25/05/2000, ma pensa bene di inserire un ulteriore parametro, la dea bendata, infatti, all’art. 8 comma 2, dice: il servizio militare, valutabile ai sensi della nota n. 10 in calce alla tabella di valutazione dei titoli annessa al Regolamento, è interamente computato con ascrizione dei relativi periodi di prestazione ai corrispondenti anni scolastici. Questo significa che chi ha espletato il servizio militare da Marzo, si ritroverà con 24 punti, chi da Gennaio con 20, chi da Novembre con 16 e chi da Settembre con soli 12 punti; un vantaggio enorme e definitivo di ben 12 punti massimo tra due candidati uomini, solo perché la dea bendata ha fatto iniziare una persona a Marzo ed un’altra a Settembre e di 24 tra uomo e donna su un totale che si aggira sui 50 punti per gli ITP.

Questo significa che un candidato uomo con un voto di Diploma di 36/60 ed il militare espletato da marzo, supera: - una donna con voto 60/60; - una donna con voto 45/60 e quasi due anni di servizio; - un uomo con voto 54/60 ma militare espletato da Settembre; - un uomo con voto 45/60, militare espletato da Settembre e quasi un anno di servizio; - un uomo con 58/60 ed un anno di servizio ma che non ha espletato il servizio militare perché invalido. Il caso più assurdo si ha quando due uomini con pari requisiti ma uno con dieci mesi di militare espletato partendo tra marzo e maggio e un altro con un anno espletato da settembre, il primo si ritrova con 16 punti ed il secondo con 12.

Ed io….., io devo dire Grazie alla Dea Bendata, Grazie Ministro, Grazie Dio per avermi fatto nascere in questa meravigliosa Italia, perché con un voto di diploma di 36/60, avuto grazie alla bontà dei miei professori ed il servizio militare espletato da marzo, ho battuto quasi tutti. Scusatemi colleghi, ma vi dovete fare da parte, adesso tocca a me, lavorare grazie ai titoli o al servizio oramai è obsoleto, meglio far decidere alla dea bendata che oggi ha baciato me, e se non siete d’accordo, bè potete sempre tentare al Superenalotto, la ruota della fortuna gira e forse un giorno toccherà magari a voi.

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