13 dicembre 2003

 
     

Conclusioni della Presidenza del Consiglio Europeo di Bruxelles del 12 dicembre 2003 riguardo a LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA

Gestire le frontiere comuni dell'Unione

Il Consiglio europeo si congratula per l'accordo politico raggiunto dal Consiglio sugli elementi principali della proposta della Commissione per un regolamento del Consiglio che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere comuni. Esso invita inoltre il Consiglio GAI a terminare quanto prima l'esame di questa importante proposta in modo che essa possa essere adottata in tempo utile per consentire all'agenzia di diventare operativa entro il 1º gennaio 2005.

Il Consiglio europeo si congratula altresì per l'adozione del programma di misure per combattere l'immigrazione clandestina attraverso le frontiere marittime, che tiene conto dei risultati dello studio di fattibilità condotto dalla Commissione sulle frontiere marittime. Esso invita il Consiglio GAI, in stretta cooperazione con la Commissione e con gli Stati membri, a garantire l'attuazione delle misure previste nel programma affinché il Consiglio europeo possa valutarne i risultati.

Nel contesto dell'allargamento, il Consiglio europeo accoglie con favore le misure volte ad agevolare le procedure di controllo alle frontiere tra gli Stati membri e gli Stati aderenti, nonché quelle volte a sostenere questi ultimi nel loro processo di allineamento con l'acquis per quanto riguarda le frontiere esterne. Controllo dei flussi migratori

Il Consiglio europeo esprime apprezzamento per l'orientamento generale definito dal Consiglio sulle due proposte della Commissione relative a regolamenti del Consiglio sugli identificatori biometrici nei visti e nei titoli di soggiorno, e invita la Commissione a presentare in tempo debito una proposta relativa all'introduzione di identificatori biometrici nei passaporti. Sulla base della prossima comunicazione della Commissione esso invita il Consiglio ad adottare al più presto possibile le necessarie decisioni relativamente all'elaborazione del Sistema d'informazione visti (VIS).

Il Consiglio europeo esorta a compiere progressi più rapidi in materia di rimpatrio. Inoltre, a conferma di quanto da esso richiesto a Salonicco, invita la Commissione a presentare all'inizio del 2004 una proposta relativa ad uno strumento finanziario inteso a sostenere un approccio comune in materia di rimpatrio.

Il Consiglio europeo esprime apprezzamento per i progressi significativi raggiunti nel negoziato sull'adozione delle due direttive del Consiglio riguardanti l'ammissibilità e le procedure in materia d'asilo. Esso prende atto della persistenza di ostacoli politici che hanno finora ritardato la conclusione di questi negoziati. D'altra parte, esso ribadisce l'importanza di elaborare una politica europea comune in materia di asilo e invita il Consiglio GAI a portare a termine i suoi lavori nel più breve tempo possibile per far sì che la prima fase dell'istituzione di un regime europeo in materia di asilo sia pienamente attuata entro il termine fissato a Tampere.

Infine, il Consiglio europeo riafferma l'importanza del dialogo con i paesi terzi di origine e di transito dei flussi migratori e sottolinea l'importanza di proseguire l'assistenza a tali paesi nei loro sforzi volti ad arginare detti flussi migratori. Ciò è stato sottolineato anche in occasione della riunione dei cinque Stati membri/Stati aderenti del Mediterraneo occidentale e dei cinque paesi dell'Unione del Maghreb, tenutasi a Tunisi il 5 dicembre 2003. Esso esprime apprezzamento per l'accordo interistituzionale raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul regolamento che istituisce il nuovo strumento finanziario relativo alla cooperazione con i paesi terzi nel settore dell'asilo e della migrazione. Esprime inoltre apprezzamento per l'adozione da parte del Consiglio del meccanismo di monitoraggio e di valutazione dei paesi terzi nel settore della lotta all'immigrazione clandestina, e invita la Commissione a presentare la prima relazione sulla sua attuazione entro la fine del 2004. Cooperazione giudiziaria e di polizia

Il Consiglio europeo esprime apprezzamento per gli ulteriori progressi fatti dal Consiglio nel settore della cooperazione tra forze di polizia, tenendo particolarmente conto della firma del protocollo di modifica della convenzione Europol. Su tale base, l'Europol assumerà un ruolo vieppiù importante nell'azione svolta dagli Stati membri nella lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Il Consiglio europeo sollecita il Consiglio ad invitare le competenti autorità degli Stati membri ad utilizzare in maniera più efficace lo strumento di cooperazione giudiziaria e di polizia esistente, ed anche le squadre investigative comuni. Esso esprime altresì apprezzamento per i progressi registrati nell'intensificazione della cooperazione tra forze di polizia con numerosi paesi terzi di importanza strategica per l'UE per quanto attiene alla lotta alla criminalità organizzata.

Il Consiglio europeo esprime altresì apprezzamento per l'accordo politico raggiunto dal Consiglio sulla proposta della Commissione relativa ad una decisione quadro del Consiglio riguardante la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati e alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti. Il Consiglio europeo accoglie con favore l'adozione della risoluzione sull'importanza del ruolo delle famiglie nella prevenzione dell'uso delle sostanze stupefacenti da parte degli adolescenti, d ella risoluzione relativa al distacco di funzionari di collegamento esperti in materia di droga in Albania, della risoluzione relativa al contrasto dell'uso di sostanze psicoattive correlato agli incidenti stradali e della decisione relativa a misure di controllo e sanzioni penali in relazione alle nuove droghe sintetiche.

Dialogo interconfessionale

I Capi di Stato o di Governo sono stati informati dei risultati della conferenza sul dialogo interreligioso, svoltasi a Roma il 30 e 31 ottobre 2003, e hanno preso atto con soddisfazione della dichiarazione sul dialogo interreligioso e sulla coesione sociale adottata dai ministri dell'Interno. Consapevoli dell'importanza di questa problematica, incoraggiano i ministri competenti ad appoggiare un dialogo intenso, aperto e trasparente con le varie comunità religiose e filosofiche, dialogo che costituisce uno strumento di pace e di coesione sociale in Europa e ai confini di quest'ultima.

I Capi di Stato o di Governo ribadiscono il fermo impegno dell'UE a opporsi a qualsiasi forma di estremismo, di intolleranza e di xenofobia, che pregiudicano la convivenza pacifica e democratica; essi condannano ogni tipo di violenza e di terrorismo.

I Capi di Stato o di Governo sottolineano la propria profonda preoccupazione per l'aumento di episodi di intolleranza antisemita e condannano vigorosamente tutte le manifestazioni di antisemitismo, compresi gli attentati a luoghi di culto e le aggressioni a singoli individui.

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