COMUNICAZIONE del 03 gennaio 2005

 
     

Dal Bosco e Calderoli : violenza e disinformazione
di Rita Guma, presidente Osservatorio

Qualche precisazione sulla vicenda di Berlusconi colpito dal cavalletto del mantovano Roberto Dal Bosco in piazza Navona.

Noi dell'Osservatorio siamo contrari ad ogni forma di odio, violenza e violazione dei diritti, che siano esse legalizzate o meno.

Le ribellioni violente dei popoli oppressi, vessati, torturati e uccisi sono giustificate dal diritto con la legittima difesa.

Non crediamo pero', come alcuni hanno fatto, che si possa giustificare in Italia un gesto di ribellione fino a che ci sara' data la possibilita' di votare i nostri rappresentanti e di presentare quesiti referendari per abrogare le leggi che non condividiamo, possibilita' negata a coloro che vivono nelle dittature.

Certo in Italia l'uso di tali strumenti democratici e' spesso influenzato dalla disinformazione, dalla mistificazione che e' un modo piu' fine, furbesco e 'pulito' di usare violenza, e per contrastare la quale cerchiamo di fare del nostro meglio su queste pagine.

In merito alle dichiarazioni del ministro Roberto Calderoli (se sono esatte le sue parole, riportate pero' anche da giornali di destra*), desideriamo ricordare al ministro che

1- la misura della custodia cautelare (cioe' carcerazione prima della condanna) puo' essere decisa solo in tre precisi casi, e cioe' quando il reato puo' essere reiterato, quando vi e' rischio di fuga del sospettato e quando vi possono essere inquinamenti di prove; per i primi due casi il magistrato ha adottato l'obbligo di dimora e di firma dai carabinieri di Marmirolo (MN), per il terzo non ricorrevano certo i presupposti, data la dinamica dei fatti;

2- le ispezioni del ministero della Giustizia possono attenere solo a eventuali irregolarita' amministrative, e non entrare nel merito delle decisioni dei giudici, protette (ancora) dalla Costituzione;

3- Silvio Berlusconi non e' il "capo dello Stato", che e' invece il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Che un ministro della Repubblica - per di piu' titolare del dicastero delle riforme - non sappia questo e' molto grave, o forse freudiano...

---

* "La mancata convalida, da parte del gip, dell'arresto del Dal Bosco, come richiesto da parte del pubblico ministero, rischia di far passare una vicenda gravissima come una semplice bravata, e di far pensare ai meno equilibrati che aggredire un capo di Stato sia una cosa non tanto grave, visto che il giorno dopo si e' gia' fuori, con il rischio di possibili gesti emulativi". "Non mi sembra un messaggio molto educativo quello che si e' fatto passare e, se fossi in Castelli, una visitina degli ispettori ministeriali la farei fare".

_____________

I comunicati possono essere liberamente ripresi dalla stampa quali nostre dichiarazioni

 

 

indice comunicati