COMUNICAZIONE del
2 aprile 2004
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Lettera al Corriere sul fanatismo e la pace Pur avendo letto André Glucksmann in prima pagina sul vostro giornale dell'1/4/2004, non riusciamo a rassegnarci ad assistere inerti alle manifestazioni di fanatismo. E' vero, e' un dilemma fra la posizione di Berlusconi (che ha accettato la guerra di Bush) e quella di Prodi (che ha preso ufficialmente posizione sull'illegalita' dell'occupazione solo un anno dopo il suo inizio). E non va meglio per i governanti che li hanno preceduti vendendo armi a Saddam e ad altri dittatori e guerrafondai. Il fanatismo, a tutte le latitudini e in ogni tempo, e' sempre esistito. Pero' una civilta' progredita potrebbe prevedere che i soldi dei contribuenti venissero spesi in programmi educativi per l'insegnamento della tolleranza, ed in progetti di sviluppo per i Paesi svantaggiati per togliere ai fanatici un terreno misero e sofferente, dove fare facile proselitismo. Le bandiere della pace hanno molti colori, e molte sono le vie con cui si costruisce la pace e si combatte l'odio.
Rita Guma
_____________ I comunicati possono essere liberamente ripresi dalla stampa quali nostre dichiarazioni
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