COMUNICATO STAMPA del 14 gennaio 2004

 
     

L'Osservatorio sulla sentenza della Consulta

L'Osservatorio sulla legalita' Onlus non ha mai dubitato dell'incostituzionalita' del cosiddetto Lodo Schifani, per cui ha appreso con serenita' e soddisfazione della decisione della Consulta.

Ci rammarichiamo tuttavia nel constatare come la firma del Presidente della Repubblica sotto la legge abbia seriamente compromesso l'accertamento della verita' nel processo SME che vede imputato il premier.

Infatti, se il presidente Ciampi avesse rimandato alle Camere la legge, come ha fatto per la Gasparri, il processo sarebbe continuato, mentre fra due mesi, con un nuovo collegio giudicante, andra' sicuramente in prescrizione.

Non abbiamo interesse a che il presidente del Consiglio venga condannato, ma, sia come cittadino come gli altri, sia per il prestigio della nazione, sarebbe giusto sapere come sono andati i fatti contestatigli dalla procura di Milano.

Riteniamo inoltre che sia scorretto e strumentale parlare di sentenza politica, anche se gli effetti di questa decisione saranno soprattutto politici: le due motivazioni addotte dalla Corte sono chiare ed inequivocabilmente legali.

E' possibile poi, come dicono esponenti del governo, che la materia immunita' vada regolamentata, dando maggiori garanzie ai vertici dello Stato, tuttavia cio' non puo' certamente avvenire al di fuori della Costituzione.

Quanto all'immunita' concessa in altri Paesi al capo dello Stato o del governo, facciamo presente che in tali Paesi non esiste un conflitto d'interessi sull'informazione, che compromette la possibilita' di un giudizio sereno e informato da parte del cittadino elettore.

il Presidente dell'Osservatorio
Rita Guma

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