COMUNICATO 13 giugno
2008
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PDL
e modifiche alla Gozzini : il danno e la beffa Il presidente della Commissione giustizia del senato, Filippo Berselli (PDL), ha presentato il progetto di legge S.623 "Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e al codice di procedura penale, in materia di permessi premio e di misure alternative alla detenzione". Se il testo rimarra' quello pervenutoci, le modifiche tendono a ridurre le possibilita' di misure alternative e sconti di pena enunciando la lodevole intenzione di assicurare la certezza ed effettivita' della pena. Ma il progetto di legge nasconde aspetti da evidenziare: - Fra le
misure proposte, c'e' la revisione dell'eta' minima per la detenzione
domiciliare, da portarsi da 70 a 75 anni. In pratica la legge c.d. ex
Cirielli voluta dal centrodestra solo nel novembre 2005 ha inserito nella
legge Gozzini la norma dei domiciliari per gli utrasettantenni e meno
di tre anni dopo il collega di partito Berselli si accorge che la vita
si e' allungata (questa la motivazione addotta) e vuole elevare il limite
a 75. - Nella relazione
del pdl, Berselli lamenta testualmente che "...i giudici irrogano le pene
detentive quasi sempre nel minimo e le attenuanti generiche non si negano
quasi mai, considerate le ulteriori diminuenti del rito abbreviato o del
patteggiamento (senza contare gli effetti perversi del recente indulto)..." Insomma, il danno e la beffa, ovviamente sempre nel segno di una giustizia forte con i deboli e debole con i forti ammantata con demagogiche finalita'. * presidente Osservatorio sulla legalita' e sui diritti onlus ___________ NB:
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