COMUNICATO STAMPA
13 marzo 2008
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Berlusconi
e la precaria : si' alle donne , ma solo come decorazione La battuta di Silvio Berlusconi che ha esortato una giovane donna precaria a sposare un uomo ricco per risolvere i suoi problemi - battuta che ha riscosso critiche politiche inerenti l'aspetto del lavoro - ha anche un altro risvolto che troviamo vergognoso, perche' implica una visione della donna quale parassita o bell'orpello. Il leader del pdl non e' nuovo a commenti che mostrino qual e' la sua reale visione della donna, ma stupisce che anche altri leader politici, commentando la dichiarazione, non abbiano notato questo aspetto mortificante. Parlando alla borsa di New York, nel 2003, quando era premier, Berlusconi affermo' :"Un altro buon motivo per investire in Italia č che ci sono bellissime segretarie". Qualche giorno fa, invece, alla vigilia della presentazione delle liste elettorali 2008, ha rilasciato alla Stampa questo commento sulle candidature femminili: "Io credo che bisogna aprire le istituzioni alle donne, ma quali donne possono accettare questa opportunitā? Quelle che hanno famiglia con tre figli non possono certo darsi alla politica. Possono farlo solo ad una certa etā, ma mica posso candidare le babbione..." Crediamo che da questi commenti emerga una visione che mortifica la donna, che per il leader del Pdl puo' essere accettata solo se bella e oca e puramente a scopo decorativo e cui, se non ha un lavoro ma e' dotata di un bell'aspetto, resta sempre la scelta di 'vendersi' al miglior offerente, anche se alcuni lo chiamano matrimonio. * presidente Osservatorio sulla legalita' e sui diritti onlus ___________ NB:
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