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NOTIZIARIO del 1 dicembre
2003
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Le dichiarazioni dei ministri degli Interni
sul terrorismo: effetti diversi a Roma e Londra A parte il commento del dott. Spataro, non molte critiche si sono levate verso le dichiarazioni del ministro Pisanu relativamente ai recenti arresti di presunti terroristi islamici. Ben diverso e' stato l'atteggiamento delle Corti e dei media inglesi nei confronti del ministro degli Interni David Blunkett che aveva rilasciato alcune dichiarazioni sull'arresto di un terrorista. Commentando l'arresto di Sajid Badat, il sospetto terrorista detenuto a Gloucester, il ministro degli interni britannico lo aveva collegato ad al-Qaeda ed aveva detto che egli costituiva una grave minaccia alla vita ed alla liberta' del Paese. Avvocati esperti citano una flagrante violazione della presunzione d'innocenza. Mentre Blunkett nega che le sue rivelazioni siano state pregiudizievoli, giustificandosi con l'esigenza di rassicurare la nazione, il segretario per gli affari costituzionali, Lord Falconer, ha detto che nessuno parlerebbe pubblicamente dei dettagli dell'arresto di Sajid Badat ma non ha voluto dire se il collega l'aveva fatto. Cosa abbia detto Blunkett relativamente all'arresto e' stato esaminato dall'Attorney General, che potrebbe aprire un'inchiesta. The Guardian parla addirittura della "follia di Blunkett", aggiungendo che David Blunkett e' accusato di aver preso in giro il giudice e compromesso un processo sereno. Negative, ovviamente, le reazioni della locale comunita' mussulmana. Un esponente dei Tory ha rilasciato all'Observer la seguente dichiarazione: "Le persone in posizione di autorita' - in modo particolare coloro che hanno responsabilita' relative alla legge e l'ordine - dovrebbero usare molta cautela e non dire nulla che possa portare pregiudizio ad un processo equilibrato". "Quando i fanatici mettono in pratica vendette sommarie - conclude The Guardian - e' cruciale per il ministro degli Interni rispettare la giustizia, i processi dovuti e il ruolo della legge." La differenza fra il caso inglese e quello italiano e' che in Italia il giudizio finale spetta ad un giudice, mentre in Inghilterra ad una giuria, che potrebbe essere effettivamente influenzata dal pregiudizio di colpevolezza del ministro. Resta pero' la violazione della presunzione di non colpevolezza fino all'eventuale pronunciamento in tribunale della sentenza di condanna ogni qual volta vengono preventivamente bollati come terroristi coloro che siano solo presunti tali. by Bollettino Osservatorio ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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