NOTIZIARIO del 23 agosto 2003

 
     

Estratto di un'intervista telefonica a Napolitano del Corsera

Salvatore potresti spiegarci in che cosa consiste lo scandalo di questi giorni e quali implicazioni e sviluppi può avere? Innanzitutto è giusto dire che il fatto è stato scoperto e sviscerato nei minimi particolari grazie all'eccellente lavoro di Vittorio Malagutti del Corriere della Sera. La vicenda appare a dir poco inquietante. I fatti sono questi:una piccola società finanziaria,la SBC,con un capitale sociale di 500.000 euro avrebbe prestato garanzie per un totale di circa 30 milioni di euro. Salta subito all'occhio questa discrepanza:come può una società di così piccole dimensioni garantire debiti per somme così ingenti? Uno dei primi problemi che si pongono è quello di verificare se le firme su questi atti siano autentiche o meno. Ovviamente soltanto un perito calligrafo potrà stabilirlo. La persona che avrebbe firmato,Cynthia Ruia,non era più amministratore delegato di questa società già a partire dallo scorso maggio e non era quindi abilitata a firmare alcunché..... Quindi di fatto queste garanzie non esistono? Il punto è proprio questo:se le garanzie non ci sono queste squadre non potevano essere iscritte ai campionati. Le regole valgono per tutti o non valgono per nessuno. C'è una data che fa da spartiacque a questo proposito: il 1° agosto 2002. Nel momento in cui per la prima volta vengono rispettate le regole e viene fatta fuori una società del calibro della Fiorentina,le regole devono valere per tutti.. I favoritismi non sono cosa nuova,pensiamo ai bilanci della Lazio e alle dichiarazioni di personaggi come Matarrese che paventò una insurrezione popolare a Roma nel caso in cui la Lazio non fosse stata iscritta al campionato. La faccenda era risaputa ma tutti hanno taciuto.

Credi che lo scandalo attuale possa muovere le acque in modo più incisivo e risolutivo? L'intervento della magistratura rappresenta un passo importante. Il fatto poi che la Roma sia una società quotata in borsa,obbligando così ad intervenire anche la CONSOB, fa pensare che questa volta sarà più difficile che il caso venga archiviato a "tarallucci e vino". Siamo comunque soltanto all'inizio di una parabola discendente iniziata a metà degli anni '90 quando squadre come Milan e Juventus hanno spinto per trasformare le società di calcio in società per azioni con fini di lucro rendendole equiparabili. Non vale più la clausola compromissoria ovvero il divieto di ricorrere a tribunali diversi da quelli della giustizia sportiva. Quindi non ha senso che la Federcalcio tenti di impedire il ricorso alla giustizia ordinaria.

Anche questa volta verrà trovato un escamotage per salvare queste squadre? La Fiorentina resterà la sola ad aver pagato? Sono proprio curioso di scoprirlo. Quest'anno,pur se in serie minori, altre squadre stanno pagando. A livello parlamentare cominciano ad esserci interrogazioni, anche se i politici spesso agiscono soprattutto per avvicinarsi ai propri elettori. Esemplare è in questo caso l'atteggiamento di Mastella il quale difende a spada tratta il Napoli più a scopo elettorale che per amor di giustizia. Comunque il fatto sta balzando agli occhi di tutti,dopotutto quando le parti lese aumentano e ci si rende conto che altri la fanno franca la situazione diventa insostenibile.

Il ruolo dei tifosi quale può essere in questa storia? I tifosi vengono utilizzati come scudi umani dall'oligarchia del calcio che detiene il controllo del potere. Ci si ripara dietro alla loro passione per mascherare azioni tutt'altro che limpide. Il calcio italiano sembrerebbe avviarsi lungo il viale del tramonto. Penso che ne vedremo ancora delle belle. Tutti i sistemi di difesa che il calcio sta tentando di mettere in piedi per salvarsi stanno crollando. O cambia radicalmente il modo di concepire il sistema del calcio e quindi anche i nomi delle persone che lo dirigono da Carraro a Galliani passando per Sensi, Giraudo, Cragnotti, oppure ne scopriremo ancora tante perché i soldi sono terminati e non si può andare avanti a lungo facendo scomparire i debiti soltanto sulla carta. Anche le coperture e le finzioni hanno un limite temporale. Faccio soltanto un esempio:il Parma fa parte del sistema di potere legato a Capitalia, essendo il suo patron Callisto Tanzi membro del consiglio d'amministrazione di tale banca. Se la Lazio non fosse stata iscritta al campionato il Parma sarebbe finito in Champions League con la possibilità di ottenere un fatturato aggiuntivo parecchio consistente. Il Parma ha preferito tacere essendo vincolato agli interessi del gruppo Capitalia ma se questo fosse successo ad un'altra squadra niente le avrebbe vietato il ricorso alla magistratura ordinaria. In futuro assisteremo probabilmente a scene di questo tipo.

Ai tifosi quindi non resta altro che osservare disgustati? Io capisco perfettamente il cuore del tifoso che quando la sua squadra viene toccata insorge e invoca una giustizia uguale per tutti. Ormai sono anni che i "signori del calcio"si fanno beffe della passione e dell'intelligenza dei tifosi. Troppi sono i torti che si stanno accumulando da un anno a questa parte e che il palazzo del calcio si è dimostrato incapace di gestire secondo criteri di equità. .

agosto 2003

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