TG LVCE: la propaganda è servita
di David Cappellini

Il TG 1 delle 20 apre con un servizio sull' Ucraina dall interno di un bunker logistico ultratecnologico.

Segue un reportage sulla guerra con immagini di scontri ripresi dalla parte Ucraina. Si va avanti con un altro pezzo sul pericolo definito "probabile" che i russi sabotino Starlink, sul cui sistema satellitare si regge la difesa ucraina. Poi però, alla fine lo speaker conclude che è invece assai improbabile che accada (????).

Si prosegue con la visita di Crosetto alle truppe italiane della Nato in Bulgaria; sono gli eroi in prima linea ad est contro i perfidi sovietici (sì, perché ormai i russi nella narrazione destropiteca e atlantista, sono nuovamente e grossolanamente identificati come "i sovietici").

Serve ad introdurre la quinta perla militarista, cioè il paragone tra le flotte militari con tanto di cartello riepilogativo, di Cina e Usa. Tranquilli, perché questi altri "comunisti" sono in svantaggio rispetto all' eroico esercito della libertà, non combattono ancora a cavallo di muli e con le pale, ma sono inferiori per numero di aerei e portaerei.

Infine, dopo oltre 20 minuti di bombe, carrarmati, guerra ibrida e divise militari, è stata lanciata la notizia che Trump ha intimato a Maduro, dopo aver bombardato un' altra nave di " narcotrafficanti" venezuelani di stato, di andarsene. Il Presidente bolivariano gli ha risposto, come è ovvio "pensa a casa tua".

Ero già piuttosto provato dall'irritazione, quando dopo l'ultimatum al Venezuela hanno fatto vedere un servizio sul traffico di coca tra la Colombia e Caracas, che passa tutto via terra, guadando il fiume che segna il confine tra i due stati. Quindi la coca è colombiana..? A questo punto ho pensato che Trump bombarderà anche le navi colombiane... o forse no, la Colombia non galleggia sul petrolio, ha solo un presidente che si chiama Petro, ma per un instabile come Trump potrebbe anche bastare.

Ho cambiato canale piuttosto schifato da oltre 25 minuti di TG impostato come un cinemaluce di pura propaganda, facendo scomparire dal palinsesto principale Gaza, dove tutto sembra tacere, anche le armi dei terroristi israeliani (ma non è così) e la legge finanziaria, ormai diventata una sorta di indecifrabile manoscritto Voynich.

Ormai la propaganda ha assunto proporzioni incontrollabili e toni che definire paradossali è un eufemismo. Si vis pacem para bellum, lo hanno fatto imparare anche a quella semi analfabeta che guida il paese, ovviamente distorcendone il significato storico.

Più ti armi e più ti militarizzi, più allontani ogni soluzione pacifica e crei nuove tensioni unite alle vecchie, che alla fine portano al conflitto. Ma in tempi meloniani negano anche questo...

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