I violenti sono loro
di Clara Statello

Questa storia della non violenza e della "democrazia ad ogni costo" ha veramente stancato! In merito alla conferenza di ieri a Napoli, i soliti ukridioti, chiagnono e fottono, sostenendo di essere stati presi a tumbulate e di aver subito censura all'evento "filoputinista".

Sia Anpi che alcuni siti stanno diffondendo un'altra versione, ovvero che siano stati proprio gli ukridioti radicali ad aggredire.

Nei video si vede un giovane che spara calendate sull'imperialismo russo, in un altro un giovane viene cacciato malamente da un anziano che a malapena si regge in piedi. Su questa immagine, urlano ai picchiatori.

Prima di dire la mia, faccio notare una sola cosa: a Napoli fino al casertano, c'è una violentissima comunità ucraina, infiltrata dai servizi di sicurezza di Zelensky (SBU), ramificata in diverse organizzazioni (anche di sinistra radicale) e collegata sia con Casapound che con i battaglioni neokantiani tipo la Misantropich Division (al cui confronto l'Azov è l'esercito della salvezza).

I legami tra neofascisti italiani e neonazisti in armi ucraini sono emersi nell'ambito di diverse inchieste, tipo quella sull'ordine di Hagal.

Inutile dire che tra le funzioni che svolgono questi gruppi, oltre alla raccolta di fondi per i battaglioni neonazisti ucraini, oltre al lavoro di raccolta di informazione sul territorio, c'è anche il reclutamento di volontari (anche italiani) da mandare al fronte tra le fina della destra radicale.

A questo punto, ecco la mia modesta opinione: democrazia un cavolo! I provocatori vanno allontanati perché fanno parte del sistema di potere e censura che minaccia la nostra Costituzione, i nostri diritti e la nostra libertà e sicurezza!

Serve un servizio d'ordine, come ai tempi in cui la sinistra era seria e i fasci avevano paura fare capolino dal tombino delle fognature.

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