Orban: UE ha investito in Ucraina e vuol recuperare il capitale
di Francesco Dall'Aglio

È dura dover dare ragione a Orbán, ma stavolta quello che dice (lasciamo perdere poi perché lo dice) è giusto: l'Unione Europea ha fatto un prestito di guerra all'Ucraina, che l'Ucraina pagherà solo se e quando la Russia sarà sconfitta e obbligata a rimborsarlo.

Il che significa non solo che l'Unione Europea è interessata alla vittoria dell'Ucraina (lo è sempre stata, e non lo discutiamo) e che una sconfitta dell'Ucraina significherebbe, oltre a molte cose sgradevoli per l'Unione, anche la perdita del capitale investito: significa anche che nessun accordo diplomatico è possibile, perché, a meno di una sconfitta sul campo, la Russia non accetterebbe mai di pagare danni per una guerra che non ha perso, e quindi il capitale sarebbe perduto anche in caso di cessate il fuoco, "soluzione coreana" eccetera.

Il fallimento dei negoziati e il proseguimento del conflitto nella speranza di una vittoria finale sono d'ora in avanti l'interesse primario dell'Unione Europea.

Finora c'erano in ballo il principio e il prestigio, ora ci sono i soldi, e qualcuno potrebbe farsi venire qualche strana idea per riaverli indietro.

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