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Meloni pacifista
di Leonardo Masella
Io non voglio fare propaganda al governo italiano, che è quanto di più lontano dalla mia cultura poltica. Un governo che salta perché non è comunista per accontentare pittorescamente i suoi militonti anticomunisti. Un governo complice del genocidio dei palestinesi! Figuriamoci!
Però è un dato di fatto, che ormai emerge sempre di più e che emergerà ancora con più evidenza nei prossimi giorni e mesi, che la posizione del governo italiano, e in particolare della Meloni e di Salvini, sulla guerra in Ucraina è molto migliore di quella del Pd, la cui segretaria Schlein è giunta ad attaccare la Meloni e Salvini di essere la voce di Mosca!
Che la Meloni abbia già da tempo detto no all'invio di militari italiani in Ucraina disubbidendo ai francesi, inglesi e tedeschi è un dato di fatto incontrovertibile. E che ora il governo italiano abbia contribuito a far saltare il furto degli asset russi che sarebbe stata una dichiarazione di guerra alla Russia, è un altro fatto incontrovertibile che ha determinato una sonora sconfitta per la Von Der Leyen, per gli inglesi, Macron e Merz.
NEGARE CIÒ È NEGARE L'EVIDENZA. Sullo stesso stile delle bufale guerrafondaie della Cia.
Eppure ci sono ancora militanti, o meglio militonti, di sinistra, che mi continuano a dire: ma perché Meloni continua a giurare fedeltà a Zelensky? Rispondo loro così, sinteticamente: Eh, certo, così, Mattarella e Tajani le fanno il ribaltone!
Continuate a non capire la tattica in politica. Meloni - e nessuno, neanche noi senza una rivoluzione popolare - può fare quel che vuole in un paese come l'Italia, praticamente occupato dagli anglo-americani dal '45, pieno di spie della Cia, che dirigono i principali mass-media, i nostri servizi segreti, le nostre forze armate, eccetera. Ci vorrebbe una rivoluzione, non un cambio di governo con le elezioni.
L'Italia non è l'Ungheria di Orban! Meloni che può fare? Meloni aspetta che Trump faccia dei passi in avanti nel suo scontro furibondo con la Cia. E ad ogni passo in avanti fa un passettino in avanti anche lei. E intanto fa andare avanti Salvini, cosi lei sta coperta e finge di mediare con Tajani.
Poiché i prossimi mesi Trump farà altri passi, sia pure con il classico "due passi avanti e uno indietro", verso un accordo con Putin, e viceversa i volenterosi accentueranno lo scontro contro Putin e Trump, il governo italiano farà ulteriori passettini in avanti sulla via di una cooperazione pacifica con la Russia, con buona pace di Tajani, di Mattarella, della Schlein e di tante persone di sinistra in perfetta buona fede che strabuzzeranno gli occhi a vedere la Meloni più pacifista di Bonelli e Fratoianni!
 
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