I sindacati di polizia criticano il governo, che non prende provvedimenti contro i violenti negli stadi che prendono di mira le forze dell'ordine.

"Il governo non interviene contro gli ultras ed i club che li foraggiano", dice Silp Cgil dopo gli scontri di Genova che hanno causato numerosi

feriti tra le forze dell'ordine..

"Per il governo è più facile fare la faccia feroce contro lavoratori e studenti che protestano piuttosto che intervenire nei confronti degli ultras e delle società di calcio che a vario titolo li foraggiano". Afferma Pietro Colapietro, segretario generale del Silp Cgil-

"I feriti tra le lavoratrici e i lavoratori in divisa - dice Colapietro - aumentano e purtroppo ogni fine settimana dobbiamo registrare incidenti e problemi durante le partite di calcio, dal mondo professionistico fino alle gare dilettanti."

Per Colapietro, "Non è solo un problema di ordine pubblico. Il mondo del pallone fa girare molti soldi, lo sappiamo. Le ricche società professionistiche

hanno interessi enormi, rapporti col mondo della politica, intrecci con gli ambienti ultras. Per non parlare degli acclarati legami tra tifo estremista, criminalità e mafia, certificato da indagini e inchieste."

Tuttavia, "A pagarne il prezzo più alto sono coloro che portano una divisa assieme a tanti cittadini e famiglie che vorrebbero godersi una partita di pallone in serenità e non possono farlo".

"Le soluzioni - dice il segretario generale del Silp Cgil - ci sono, ma non c'è interesse da parte della politica a portarle avanti perché inciderebbero sui ricchissimi bilanci delle società di calcio."

Per esempio, dice gli steward andrebbero almeno raddoppiati e soprattutto formati, a spese delle società.

Inoltre, occorrerebbe adottare il criterio della responsabilità oggettiva "in qualsiasi occasione, anche fuori dagli stadi, fatta salva ovviamente le responsabilità penale che è sempre personale. Siamo convinti che se le società di calcio rispondessero sempre degli incidenti e delle devastazioni causate dai propri tifosi, magicamente il fenomeno si ridurrebbe".