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Giustizia: NO ad un riforma classista
di
Antonio Greco *
Votiamo NO ad un riforma classista!
“Sì al referendum sulla giustizia perché non ci sia una vergogna come Garlasco.”
Se gli argomenti a favore del Sì sono quelli pronunciati dal palco di Atreju vuol dire che la vera vergogna è proprio la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere.
La Meloni ha ribadito il suo astio verso i magistrati addossando loro la “responsabilità” del mancato funzionamento del centro “di deportazione” albanese.
“Se non funziona non è colpa mia ma dei giudici” è il solito alibi per nascondere i suoi fallimenti.
Garlasco e centro di detenzione in terra straniera sono gli argomenti pronunciati al solo scopo di dare addosso alla magistratura, vera spina nel fianco della destra!
La Meloni ieri ha gettato la maschera, il suo progetto costituzionale è di sottomettere “questi matti” ai desiderata dell’esecutivo.
A distanza di più di venti anni ritorna in auge il vecchio mantra Berlusconiano “I giudici sono matti, sono mentalmente disturbati, hanno turbe psichiche e sono antropologicamente diversi dalla razza umana».
La vittoria del Sì serve quindi a mettere le briglie a questi malati (nella migliore delle ipotesi anche “poveri communisti”) che ancora non hanno capito che devono facilitare il compito a chi governa.
Spiace che l’unione delle camere penali abbia condiviso tutte, facendole proprie, le ragioni dell’esecutivo e si sia lanciato in modo acritico al sostegno del si.
Bugie, tante bugie, per assecondare un piano che non risolve nessuno dei veri problemi della giustizia.
Per quel che mi riguarda sono aperto al confronto per sostenere nel merito le ragioni del NO, con la consapevolezza che questa riforma è una porcata le cui conseguenze si ritorceranno soprattutto sui ceti meno abbienti.
La scritta che campeggia nei tribunali
“La legge è uguale per tutti” sarà (in parte già lo è) un principio svuotato!
Solo chi avrà gli strumenti economici potrà competere in un processo con un PM trasformato in un super-poliziotto.
La giustizia ha proprio bisogno di questa figura: NO, mille volte NO!
* Comitato tecnico-giuridico dell'Osservatorio
 
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