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Russia e potenze europee: nella storia chi ha attaccato chi
di
Roberto Preve
Dalla nascita della Russia moderna, la Russia viene attaccata da potenze Europee sette volte.
Carlo di Svezia, Napoleone, Napoleone terzo nel 1855 alleato degli Inglesi, dal Kaiser (non riferendomi alla prima guerra mondiale ma al governo di Lenin e Trotsky che era pronto alla pace), da una coalizione di 14 paesi dell'Intesa tra cui Usa, Gran Bretagna e Francia per distruggere il Bolscevismo, dalla Polonia nel 1920 per annettere Kiev e infine dalla Coalizione di Hitler con tutta l'Europa.
Rovelli ha quindi ragione nell'aggiungere che la Russia da parte sua non ha attaccato mai l'Europa, essendo le mosse del 1939/1940 la creazione di una cintura di protezione contro la Germania di Hitler e gli altri interventi negli stati dell'est, delle mosse che vanno inserite nella Guerra Fredda.
Questo ovviamente non vuol dire che la Russia sia buona. La Russia partecipa alla prima vera guerra mondiale che è il tentativo dell'Europa unita di schiacciare la rivoluzione francese dopo il 1789 e anche se non è un attacco, perché la Russia viene chiamata, si tratta di una impresa criminale, così come tale è l'intervento del 1848 contro l'Ungheria rivoluzionaria, anni in cui la Russia è il baluardo della reazione.
Il confondere poi Russia e Urss è un operazione degna non di analfabeti ma che ha le radici nell'ideologia razzista dell'Europa.
Già in tempi passati si era tentato di dire che la rivoluzione d'Ottobre era un complotto degli ebrei, oggi si imputano ai russi, la collettivizzazione o le azioni dell'Urss. Ma l'Urss era una unione formata anche dagli Ucraini che ai quei tempi erano lo stesso popolo degli abitanti di Mosca ed erano comunisti esattamente come i loro fratelli del nord.
Se l'Urss ha attaccato qualcuno, lo hanno fatto i russi come gli ucraini.
Non solo, come Roma alleandosi con Capua o con Reggio conduceva delle guerre contro i Sanniti o i Cartaginesi a Messina nell'interesse degli alleati, le guerre russe contro la Turchia o la Polonia sono fatte soprattutto nell'interesse del popolo dell'Ucraina che aveva chiesto protezione.
Spiace dirlo, ma la culla della nazione Ucraina attuale, la zona di Leopoli, é stata annessa a Kiev da Stalin anche se ripulita etnicamente dai polacchi dagli uomini di Bandera.
Per rimanere al nostro paese, che dovrebbe essere quello più importante per noi, in tre occasioni ha attaccato la Russia senza pretesto diretto, ovvero il 1855, il 1919 e il 1941/42.
Se quindi si vuole una guerra mondiale per l'Ucraina nazionalista, sarà il caso di inventare pretesti storici più fondati e certamente più razionali.
Una provincia dell'impero Usa, come l'Italia, che passa il tempo a mandare missioni di pace nel mondo e a partecipare ad interventi imperialisti nel mondo come quello in Iraq (a fianco dell'Ucraina, che ha aggredito quel paese) dovrebbe avere il pudore di tacere.
 
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