Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
14 dicembre 2025
tutti gli speciali

Cile, presidenziali: ballottaggio fra estremi opposti
di Armando Lo Giudice

Gli elettori cileni si sono recati alle urne domenica per il ballottaggio presidenziale che vedrà contrapposti il ​​candidato di estrema destra José Antonio Kast e l'ex Ministro del Lavoro di sinistra Jeannette Jara, in una dura battaglia ideologica per la leadership del paese.

Le elezioni seguono il primo turno di novembre, che ha visto Jara, del Partito Comunista, sorprendentemente surclassare il suo avversario con il 27% dei voti contro il 24% di Kast.

Nonostante il secondo posto al primo turno, Kast, del Partito Repubblicano, si presenta al ballottaggio come il chiaro favorito. I sondaggi d'opinione finali indicano che Kast dovrebbe sconfiggere Jara con un margine significativo, potenzialmente di circa 10 punti percentuali.

Il vantaggio di Kast è alimentato dal sostegno di elettori e candidati di fazioni di destra, eliminati nell'affollato primo turno, dove il voto di destra combinato ha superato il 50%.

Jara si trova ad affrontare un contesto politico difficile. Nonostante la vittoria al primo turno, la sua popolarità è frenata dal basso indice di gradimento del governo in carica guidato dal presidente Gabriel Boric, che condivide la stessa coalizione di governo.

La campagna è stata dominata da temi che Kast ha posto al centro dell'attenzione. Sebbene il Cile rimanga uno dei paesi più sicuri dell'America Latina, l'aumento della criminalità organizzata, degli omicidi e di casi di forte impatto come i rapimenti ha alimentato un senso di illegalità che il candidato repubblicano promette di affrontare con misure drastiche.

Kast ha promesso misure come la costruzione di centri di detenzione e deportazione per i migranti, l'installazione di muri, recinzioni e fossati lungo il confine e maggiori poteri per le forze di sicurezza. "Chiunque tenti di entrare con la violenza o disobbedire agli ordini sarà sottoposto a rigidi protocolli", avverte il suo programma.

Jara ha proposto misure più moderate per contenere il flusso migratorio, tra cui un registro ufficiale degli oltre 330.000 migranti irregolari che attualmente vivono in Cile.


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale